Ucraina: scontri con soldati nordcoreani al confine, Zelensky denuncia presenza di 11.000 unità

La Corea del Nord ha intensificato il suo coinvolgimento nel conflitto tra Russia e Ucraina, inviando migliaia di soldati a supporto delle forze russe. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, circa 11.000 militari nordcoreani sono attualmente schierati nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina. In un recente intervento video, Zelensky ha espresso preoccupazione per l'aumento delle truppe nordcoreane e ha criticato la mancanza di una reazione adeguata da parte dei partner internazionali.

ucraina scontri

Il primo scontro diretto tra le forze ucraine e i soldati nordcoreani è stato segnalato da Andrii Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli specifici sull'ubicazione esatta dell'incidente né sulle conseguenze per i militari coinvolti.

L'invio di truppe nordcoreane in Russia è il risultato di un accordo di mutua difesa firmato a luglio tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un durante una visita a Pyongyang. Sebbene i dettagli dell'accordo non siano stati resi pubblici, si ritiene che entrambe le nazioni si impegnino a sostenersi reciprocamente in caso di aggressione, facendo riferimento all'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite sul diritto alla legittima difesa.

In cambio del supporto militare, la Corea del Nord riceverebbe da Mosca risorse finanziarie, alimentari e tecnologia spaziale. Secondo il quotidiano sudcoreano 'The Korea Herald', oltre a soddisfare le necessità alimentari della popolazione, Pyongyang potrebbe utilizzare l'assistenza russa per lanciare un nuovo satellite di ricognizione militare. Si stima che i soldati nordcoreani ricevano una retribuzione di circa 2.000 dollari al mese per combattere al fianco delle forze russe, comportando per Mosca una spesa annuale di almeno 200 milioni di dollari, considerando un contingente di 10.000 unità.

La Corea del Sud osserva con crescente preoccupazione l'alleanza tra Mosca e Pyongyang. L'invio di truppe nordcoreane potrebbe spingere Seul a riconsiderare la propria posizione e a valutare la possibilità di fornire armi all'Ucraina. In risposta, la Russia ha espresso disappunto per il coinvolgimento della Corea del Sud nella fornitura di armamenti a Kiev, con la vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Anna Evstigneeva, che ha esortato Seul a non intraprendere questa "strada estremamente pericolosa".

La presenza di soldati nordcoreani nel conflitto ucraino rappresenta una significativa escalation, ampliando la dimensione internazionale della guerra e sollevando preoccupazioni sulla stabilità regionale e globale.

Russia recluta centinaia di yemeniti per combattere in Ucraina: ingannati dagli Houthi - La Russia ha reclutato centinaia di yemeniti per combattere contro le truppe ucraine, sfruttando i legami con i ribelli Houthi. Secondo il Financial Times, gli yemeniti sono stati ingannati da una società legata agli Houthi, che ha promesso loro impieghi ben retribuiti e la cittadinanza russa.

Ucraina-Russia: Zelensky prevede la fine della guerra nel 2025 e attende le proposte di Trump - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso fiducia nella possibilità di concludere il conflitto con la Russia entro il 2025, annunciando l'elaborazione di un piano entro gennaio. Durante la terza conferenza internazionale "Grain from Ukraine", Zelensky ha dichiarato: "La guerra finirà quando la Russia deciderà di porvi termine, quando gli Stati Uniti adotteranno una posizione più decisa e quando il Sud globale si schiererà con l'Ucraina a favore della fine del conflitto".

Ucraina: Putin minaccia, Kim accusa gli USA di alimentare guerra termonucleare - Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha accusato gli Stati Uniti di alimentare tensioni globali che potrebbero degenerare in una guerra termonucleare distruttiva. Durante un intervento a una mostra militare a Pyongyang, Kim ha criticato le precedenti negoziazioni con Washington, definendo gli Stati Uniti "aggressivi e ostili" nei confronti della Corea del Nord.