Lecce: operaio 72enne perde la vita cadendo da un'impalcatura in centro città
Questa mattina, nel cuore di Lecce, si è verificato un tragico incidente sul lavoro che ha portato alla morte di Antonio Greco, un ingegnere edile di 72 anni originario di Aradeo. L'episodio è avvenuto in via Alfonso Lamarmora, dove sono in corso lavori di ristrutturazione di appartamenti privati. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe scivolato dall'impalcatura di un cantiere operativo nel centro cittadino, precipitando da un'altezza di circa quattro metri. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori del 118, per l'ingegnere non c'è stato nulla da fare; è deceduto sul colpo.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri e gli ispettori dello Spesal della Asl di Lecce, che hanno avviato le indagini per accertare le cause dell'accaduto e verificare il rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere. La Procura della Repubblica di Lecce ha aperto un fascicolo per fare luce sulla dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabilità.
Secondo i dati dell'Inail, nei primi sette mesi del 2024 si sono registrati sette decessi sul lavoro nel territorio leccese, tre in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, gli infortuni denunciati sono stati 2.655, con un incremento di 161 casi rispetto al 2023.
I sindacati hanno espresso profondo cordoglio per la perdita di Antonio Greco e hanno ribadito l'urgenza di intensificare i controlli nei cantieri e di promuovere una cultura della sicurezza più rigorosa. Valentina Fragassi, segretaria generale della Cgil Lecce, ha dichiarato: "È ora di dire basta! Il Governo non faccia comunicati di cordoglio, ma leggi a tutela della vita di chi lavora. Di lavoro si deve vivere e non morire".
La comunità di Aradeo e l'intera provincia di Lecce sono scosse da questa ennesima tragedia sul lavoro, che evidenzia la necessità di interventi concreti per garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire ulteriori incidenti mortali.
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