Capotreno accoltellato a Genova: dimesso dall'ospedale, la moglie si sfoga sui social
Il capotreno aggredito lunedì scorso sul treno regionale partito da Genova Brignole e diretto a Busalla è stato dimesso dall'ospedale. A comunicarlo è stato l'amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, durante un'audizione in commissione Trasporti della Camera riguardante lo stato e le criticità del servizio e della rete ferroviaria. Corradi ha dichiarato: "Dopo poche ore è stato dimesso dall'ospedale, la notizia positiva è che sta bene e ha 14 giorni di prognosi, che servono soprattutto per verificare il rimarginare della ferita e togliere i punti. Quindi questa è la situazione al momento, però chiaramente stiamo ancora seguendolo in modo molto vicino".
Nel frattempo, Daniela Ventura, moglie del capotreno Rosario Ventura, ha espresso il suo stato d'animo sui social media: "Ancora ko dallo spavento, ci teniamo a ringraziare tutti, davvero tantissimi e vicini in ogni modo ci siete stati. Non avrei mai pensato fino a qualche anno fa, che essere la moglie di un capotreno fosse così a tratti pieno di palpitazioni, da un po' non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa, e, cerco di non trasmettergli troppo questa mia ansia, ma vederlo tornare alla sera soprattutto mi dà estrema pace".
Daniela ha poi sottolineato la dedizione del marito al lavoro: "E poi c'è lui che comunque ringrazia da sempre di aver trovato un 'posto d'oro' in questi ormai lunghi e brutti tempi precari lavorativi, che il più delle volte si alza la mattina alle 3, senza un lamento si mette con orgoglio la sua divisa, non si tira indietro a fare ore di straordinario, non conosce la parola 'mutua' certo grazie anche alla salute che per ora ci ha aiutato abbastanza, ma davvero ligio al lavoro e al dovere... Quello che è stato insegnato dal padre in polizia e quello che ho visto fare anche da mio padre".
Ha inoltre evidenziato l'impatto dell'aggressione sulla famiglia: "Un lavoro bello il suo, 'economicamente sicuro', ma violato e deturpato dalla violenza che ci circonda, dal non rispetto per chi porta una divisa e comunque si sveglia presto e fa il proprio dovere. Oggi vedere quella foto di lui a terra, è stato devastante per me e i miei bambini. Incassiamo le ferite nel corpo e, anche un po' nell'anima certo ma, possiamo dire che passerà! Deve finire tutto ciò. Non so come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più batticuore".
L'aggressione al capotreno ha suscitato una forte reazione da parte dei sindacati, che hanno proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore per la giornata di martedì 5 novembre, dalle 9:01 alle 16:59, coinvolgendo tutto il personale mobile delle società di trasporto. La protesta è stata indetta in risposta alle numerose aggressioni subite dal personale ferroviario negli ultimi mesi, evidenziando la necessità di interventi urgenti a tutela della sicurezza e dell'incolumità dei lavoratori.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso solidarietà al capotreno ferito e ha sottolineato l'importanza di contrastare con determinazione la criminalità e l'immigrazione illegale, spesso correlate a episodi di violenza sui treni e nelle stazioni.
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