Alex Britti: Grave che mi abbiano intercettato
Il cantautore romano Alex Britti ha espresso profonda preoccupazione dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano su presunti dossieraggi illeciti. L'artista ha incaricato un legale di acquisire gli atti relativi all'indagine che lo vedono al centro di un'attività di spionaggio legata a questioni familiari. Britti ha dichiarato: "La cosa più grave è che mi hanno pedinato", manifestando l'intenzione di esaminare i documenti per valutare eventuali azioni legali contro chi ha richiesto di monitorarlo.
Nell'ambito della stessa inchiesta, anche l'imprenditore Claudio Del Vecchio, finito nel mirino della società Equalize di via Pattari, ha nominato un avvocato per tutelare i propri interessi. Parallelamente, Matteo Arpe, indagato per presunta associazione finalizzata all'accesso a informazioni riservate, ha presentato una memoria difensiva tramite l'avvocato Davide Steccanella.
Dopo i primi interrogatori condotti dal pm Francesco De Tommasi con alcuni dei protagonisti dell'indagine, si prevede che ulteriori persone coinvolte possano essere ascoltate in futuro. Al momento, tuttavia, non sono stati fissati nuovi interrogatori.
Alex Britti: Il ritratto di un papà, chef e musicista in continua evoluzione - Alex Britti si racconta come una persona che ha trovato un nuovo equilibrio tra le sue passioni per la musica, la cucina e la paternità. Oggi, all'età di 56 anni, Britti si definisce soprattutto uno chef, dedicando molto tempo alla selezione delle materie prime e alla preparazione dei piatti, una passione che paragona alla sua arte musicale.