Canone Rai: scontro tra Forza Italia e Lega sulla riduzione – Tajani e Salvini divisi

Il dibattito sul canone Rai ha acceso un confronto tra Antonio Tajani, leader di Forza Italia, e la Lega di Matteo Salvini. Da Pechino, il ministro degli Esteri Tajani ha ribadito la sua contrarietà alla proposta leghista di ridurre il canone, affermando: "Non fa parte del programma di governo del centrodestra e quindi è una proposta che noi non condividiamo, perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica, che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente".

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In risposta, la deputata leghista Elena Maccanti, membro della commissione di Vigilanza Rai, ha dichiarato: "La riduzione delle tasse e del canone Rai sono obiettivi del centrodestra. Sorprendono le parole di Tajani, anche perché si tratta di confermare una misura approvata, nella manovra dell’anno scorso, anche con i voti di Forza Italia".

La proposta della Lega prevede un emendamento al decreto fiscale per confermare il taglio del canone da 90 a 70 euro, già introdotto per il 2024 nella precedente legge di Bilancio. Il senatore leghista Giorgio Maria Bergesio e il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo hanno presentato l'emendamento, che include anche un contributo straordinario di 430 milioni di euro per compensare il minor gettito derivante dalla riduzione del canone.

Matteo Salvini ha sottolineato l'importanza di mantenere l'impegno di ridurre le tasse, affermando: "Già l’anno scorso abbiamo abbassato il canone Rai. Vorremmo semplicemente fare quello che abbiamo fatto tutti insieme. Ci votano come Lega, come centrodestra e come governo per abbassare le tasse, non per alzarle".

Tajani, dal canto suo, ha espresso preoccupazione per le implicazioni di un ulteriore taglio del canone sulla sostenibilità finanziaria della Rai, evidenziando che l'azienda rappresenta anche il Paese all'estero e che una riduzione dei fondi potrebbe comportare tagli ai posti di lavoro.

Questo scontro interno alla maggioranza riflette le diverse visioni sul futuro del servizio pubblico radiotelevisivo e sulle modalità di finanziamento della Rai, con la Lega che spinge per una riduzione del canone e Forza Italia che teme le conseguenze di un tale intervento sulla qualità e sulla sostenibilità dell'azienda.

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