Primario del Pronto Soccorso aggredito con manganello a Lamezia Terme
Intorno alle 21:00 di ieri sera, il dottor Rosarino Procopio, primario del Pronto Soccorso dell'ospedale di Lamezia Terme, è stato vittima di una grave aggressione da parte dei familiari di una paziente in dimissione. Durante il colloquio con i parenti, il medico stava spiegando che il periodo di osservazione clinica era terminato e che la paziente poteva tornare a casa con la terapia prescritta. Uno dei tre familiari presenti ha iniziato a inveire contro il dottor Procopio, opponendosi alla dimissione. Quando il medico si è girato per rientrare nel suo ufficio, è stato colpito alla schiena con un manganello nascosto sotto il giubbotto dell'aggressore.
Il personale di sorveglianza dell'ospedale e gli agenti del posto di polizia del Pronto Soccorso sono intervenuti tempestivamente, insieme a poliziotti del Commissariato presenti per scortare un paziente. Le forze dell'ordine hanno avviato indagini sull'episodio, mentre l'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Catanzaro ha espresso solidarietà al dottor Procopio, condannando fermamente l'aggressione premeditata. L'ASP ha sottolineato l'inaccettabilità di tali atti di violenza nei confronti del personale sanitario e ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile contro l'autore dell'aggressione.
Il dottor Procopio ha dichiarato: "Siamo arrivati a un punto estremo, dove il medico non ha più la libertà, serenamente, di decidere sulla terapia, sull’assistenza di un paziente. Praticamente siamo vessati tutti i giorni sia dai pazienti stessi ma anche dai familiari su cosa dobbiamo fare, su quale indagini richiedere, quando dimettere e se dimettere. Non è più possibile accettare una situazione di questo tipo perché non si lavora serenamente e poi si rischia, se poco poco si è contrari alle loro richieste, di subire fisicamente."
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha espresso solidarietà al dottor Procopio e ha sottolineato l'urgenza di attivare misure per tutelare il personale sanitario. Occhiuto ha dichiarato: "Vicende di tale gravità, come quella avvenuta ieri sera nell’ospedale di Lamezia Terme, in cui il primario del Pronto soccorso Rosarino Procopio è stato aggredito con un manganello riportando varie contusioni, stanno diventando sempre più all’ordine del giorno. Per questo, ancora una volta, rinnovo l’invito alle istituzioni affinché si attivino tutte le opportune contromisure per arginare un fenomeno così inquietante."
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) ha commentato l'episodio, affermando: "Siamo stanchi della solidarietà. Vogliamo invece che si facciano controlli e si impedisca ai cittadini di poter entrare nelle strutture sanitarie con le armi."
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