Elio e le Storie Tese abbandonano X: Musk è un pericolo per la democrazia
Il celebre gruppo musicale italiano Elio e le Storie Tese ha annunciato la chiusura del proprio profilo sulla piattaforma X, precedentemente nota come Twitter, in risposta alle recenti dichiarazioni di Elon Musk riguardanti la magistratura italiana e la gestione dei migranti in Albania.
In un messaggio rivolto ai fan, la band ha dichiarato: "Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile a una cloaca. Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito negli anni: ce ne andiamo e vi invitiamo a fare lo stesso. Potrete continuare a trovarci sul nostro sito e sugli altri social. Un abbraccio da Elio e le Storie Tese".
Questa decisione segue quella analoga presa recentemente da Piero Pelù, frontman dei Litfiba, che ha espresso preoccupazione per la direzione intrapresa dalla piattaforma sotto la guida di Musk. Anche il quotidiano britannico The Guardian ha comunicato la cessazione della pubblicazione dei propri contenuti su X, citando preoccupazioni simili.
Le polemiche sono scaturite dalle dichiarazioni di Elon Musk, che ha criticato le decisioni dei giudici italiani in merito al trattenimento dei migranti in Albania, definendole "folli" e suggerendo che "questi giudici devono andarsene". Tali affermazioni hanno suscitato reazioni contrastanti nel panorama politico italiano e tra gli utenti della piattaforma.
La scelta di Elio e le Storie Tese di abbandonare X riflette una crescente preoccupazione tra artisti e media riguardo all'influenza di Elon Musk sulla piattaforma e al suo impatto sulla libertà di espressione e sulla democrazia. La band ha invitato i propri seguaci a continuare a seguirli attraverso il loro sito ufficiale e altri canali social, sottolineando l'importanza di sostenere piattaforme che promuovano valori democratici e libertà di espressione.
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