Collier con diamanti di Maria Antonietta venduto all'asta per 4,5 milioni di euro: record per un gioiello storico del XVIII secolo

Il collier d'Anglesey, un capolavoro dell'arte orafa del XVIII secolo, è stato venduto all'asta per 4.260.000 franchi svizzeri (circa 4.550.000 euro) durante l'evento "Royal and Noble" di Sotheby's a Ginevra. La cifra finale ha superato di oltre il doppio la stima iniziale, fissata tra 1.600.000 e 2.200.000 franchi svizzeri.

collier diamanti

La vendita ha visto la partecipazione di sette offerenti, con una competizione durata oltre sette minuti. L'acquirente, che ha preferito rimanere anonimo, ha ora in possesso una delle collane più discusse dell'anno. Questo gioiello storico, composto da 500 diamanti per un totale di oltre 300 carati, proviene dalle leggendarie miniere di Golconda in India. Il design presenta tre file di diamanti, terminate con una nappina alle estremità, tipico dell'epoca georgiana.

Sebbene l'origine precisa del collier non sia documentata, si sa che appartenne ai Marchesi di Anglesey, una famiglia aristocratica anglo-gallese con stretti legami con la famiglia reale britannica all'inizio del XX secolo. Nel 1937, Marjorie Paget, Marchesa di Anglesey, indossò il gioiello all'incoronazione di Re Giorgio VI, insieme al famoso diadema di Anglesey, venendo immortalata dal fotografo Cecil Beaton. Nel 1953, la nuora sfoggiò lo stesso insieme di gioielli all'incoronazione della regina Elisabetta II. Negli anni '60, il settimo Marchese di Anglesey si separò dal collier, che nel 1976 fu esposto al Museo Americano di Storia Naturale. Successivamente, fu acquistato da un collezionista privato asiatico, rimanendo in collezione privata fino all'asta recente.

Secondo Sotheby's, alcuni diamanti del collier potrebbero provenire dalla collana al centro dell'"Affare della collana di diamanti", uno scandalo del 1785 alla corte di Luigi XVI. In quell'occasione, un cardinale, desideroso di riconquistare il favore di Maria Antonietta, fu ingannato e indotto ad acquistare una costosa collana per conto di qualcuno che fingeva di essere la regina. Quando i gioiellieri non ricevettero il pagamento, si rivolsero direttamente a Maria Antonietta, che non era a conoscenza dell'acquisto. La collana era già stata smembrata e venduta a Londra. Questo scandalo danneggiò la reputazione della regina e contribuì a screditare la monarchia francese, precedendo la Rivoluzione francese.