Minaccia al Ministro Tajani: Interessi israeliani nel mirino
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha ricevuto una lettera minatoria indirizzata al suo ufficio a Palazzo Chigi. La missiva, firmata da A.F. di Bologna e proveniente dal "Movimento globale contro il nazi-sionista terrorista stato di Israele per la liberazione della Palestina", esprimeva preoccupazione per il sostegno italiano a Israele. Il documento annunciava che sarebbero stati utilizzati mezzi armati per colpire gli interessi dello Stato di Israele, inclusi ambasciate, musei e altre attività in tutto il mondo.
Il movimento sottolinea il diritto del popolo palestinese a vivere sulla propria terra e a proseguire la resistenza fino alla liberazione. In risposta ai presunti crimini commessi contro il popolo palestinese, tra cui l'uccisione di oltre 50.000 innocenti e il ferimento di oltre 200.000 persone, il gruppo ha formato alleanze internazionali per difendere i diritti dei palestinesi.
La lettera si conclude con un appello ai governi di paesi come Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia, invitandoli a cessare il sostegno politico, economico e militare a Israele e a adottare una posizione di neutralità. Viene inoltre esortato il personale associato a Israele a evacuare le proprie posizioni per motivi di sicurezza.
Vertice a Palazzo Chigi per il rilascio di Cecilia Sala: Tajani convoca ambasciatore iraniano - L'Italia intensifica le pressioni sull'Iran per il rilascio della giornalista Cecilia Sala, arrestata a Teheran il 19 dicembre. Oggi pomeriggio, alle 16, si terrà un vertice a Palazzo Chigi con la partecipazione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro degli Esteri Antonio Tajani, del ministro della Giustizia Carlo Nordio, del sottosegretario Alfredo Mantovano e delle agenzie di intelligence italiane.
Cecilia Sala: Tajani rassicura sulle condizioni di salute e sul massimo impegno per il rilascio - I tempi per il rilascio di Cecilia Sala, giornalista italiana arrestata in Iran e in isolamento da una settimana, restano incerti. "Non sono ipotizzabili, perché la trattativa è molto delicata e complessa. Stiamo facendo tutto il possibile per accelerare, ma la situazione non dipende esclusivamente dalle autorità italiane.
Canone Rai: scontro tra Forza Italia e Lega sulla riduzione – Tajani e Salvini divisi - Il dibattito sul canone Rai ha acceso un confronto tra Antonio Tajani, leader di Forza Italia, e la Lega di Matteo Salvini. Da Pechino, il ministro degli Esteri Tajani ha ribadito la sua contrarietà alla proposta leghista di ridurre il canone, affermando: "Non fa parte del programma di governo del centrodestra e quindi è una proposta che noi non condividiamo, perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica, che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente".