Indagine UE su Temu: Altroconsumo evidenzia gravi carenze nella piattaforma e-commerce

La piattaforma di e-commerce cinese Temu è attualmente oggetto di un'indagine da parte dell'Unione Europea per presunte violazioni del Digital Services Act (DSA). Questa normativa, in vigore da febbraio 2024, stabilisce regole precise per limitare l'influenza dei giganti del web e garantire la sicurezza dei consumatori online. Se le violazioni saranno confermate, Temu potrebbe affrontare sanzioni fino al 6% del suo fatturato annuo.

indagine temu

L'associazione italiana Altroconsumo, in collaborazione con il Beuc (Organizzazione Europea dei Consumatori), ha segnalato Temu alle autorità europee lo scorso maggio, evidenziando diverse problematiche sulla piattaforma. Tra queste, la mancanza di chiarezza nei "Termini e condizioni del servizio", che non risultano redatti in modo comprensibile per gli utenti, contravvenendo alle linee guida del DSA.

Altroconsumo ha inoltre rilevato che l'interfaccia di Temu utilizza tecniche manipolative, note come "dark pattern", che influenzano le decisioni d'acquisto degli utenti, compromettendo la loro capacità di fare scelte informate. Un'altra criticità riguarda la scarsa tracciabilità degli operatori commerciali presenti sulla piattaforma, rendendo difficile per i consumatori identificare i venditori e verificare la loro affidabilità.

Queste segnalazioni hanno contribuito all'avvio dell'indagine formale da parte della Commissione Europea, che mira a garantire il rispetto delle normative comunitarie da parte delle piattaforme digitali e a tutelare i diritti dei consumatori nel mercato online.

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Manovra Bilancio: Altroconsumo segnala impatto negativo sullo stipendio netto per i redditi più bassi - La Manovra di Bilancio 2025 introduce un’importante modifica al taglio del cuneo fiscale, ovvero l’importo che resta nello stipendio di un dipendente dopo le tasse e i contributi previdenziali versati. La differenza principale risiede nella modalità di calcolo: mentre in passato il taglio avveniva principalmente sui contributi previdenziali, ora si passa a un meccanismo di "quantum" applicato direttamente sul reddito imponibile fiscale, che, secondo Altroconsumo, comporterà una riduzione dello stipendio netto per alcune fasce di reddito.

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