Addio a Charles Dumont, il compositore di Non, je ne regrette rien

Il celebre cantautore e compositore francese Charles Dumont, noto per aver scritto "Non, je ne regrette rien" interpretata da Édith Piaf, è deceduto domenica sera, 17 novembre 2024, a Parigi, all'età di 95 anni, dopo una lunga malattia. Il Ministro della Cultura francese, Rachida Dati, ha reso omaggio alla sua memoria, definendolo "un mostro sacro della canzone francese".

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Nato il 26 marzo 1929 a Cahors, nel dipartimento del Lot, Dumont iniziò la sua carriera musicale come trombettista. Una svolta significativa avvenne quando riuscì a convincere Édith Piaf a interpretare una delle sue composizioni. Nel 1956, insieme al paroliere Michel Vaucaire, compose "Non, je ne regrette rien", che Piaf registrò nel 1960, dedicandola alla Legione Straniera. Questa collaborazione segnò l'inizio di una proficua partnership che produsse oltre 30 canzoni, tra cui "Mon Dieu", "Les Flonflons du bal" e "Les Amants", quest'ultima eseguita in duetto dai due artisti nel 1962.

Dopo la scomparsa di Piaf nel 1963, Dumont continuò la sua carriera collaborando con artisti del calibro di Jacques Brel, per il quale scrisse "Je m'en remets à toi" nel 1964, e con interpreti come Dalida e Tino Rossi. Negli anni '70, intraprese la carriera di cantante, pubblicando una serie di album che consolidarono la sua posizione nella scena musicale francese. Una delle sue composizioni, "Le Mur", fu reinterpretata da Barbra Streisand nella versione inglese intitolata "I've Been Here".

Oltre alla musica leggera, Dumont si dedicò anche alla composizione per il cinema e la televisione. Nel 1967, contribuì alla colonna sonora della serie televisiva "Michel Vaillant". Per il grande schermo, compose le musiche dei film "Il mio corpo per un poker" (1968), diretto da Piero Cristofani e Lina Wertmüller, e "Monsieur Hulot nel caos del traffico" (1971) di Jacques Tati.

La sua eredità musicale rimane indelebile, con brani che continuano a essere interpretati e apprezzati a livello internazionale, testimoniando il suo contributo significativo alla cultura musicale francese.