Terremoto di magnitudo 3.1 scuote la provincia di Catania: epicentro a Ramacca
Nelle prime ore del 25 novembre 2024, precisamente alle 03:59, una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 ha interessato la provincia di Catania. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato l'epicentro a circa 11 chilometri dal comune di Ramacca, con un ipocentro situato a una profondità di 9,1 chilometri.
Secondo la scala Richter, un evento sismico di questa entità è classificato come "molto leggero" e spesso avvertito dalla popolazione, ma generalmente non causa danni significativi. Fortunatamente, al momento non si registrano segnalazioni di danni a persone o cose.
La Sicilia orientale, e in particolare la provincia di Catania, è nota per la sua attività sismica, spesso correlata alla vicinanza dell'Etna, uno dei vulcani più attivi d'Europa. Eventi sismici di lieve entità sono relativamente comuni nella regione e vengono costantemente monitorati dalle autorità competenti per garantire la sicurezza della popolazione.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti in tempo reale sugli eventi sismici in Italia, è possibile consultare il sito ufficiale dell'INGV.
Terremoto di magnitudo 6.6 al largo della Papua Nuova Guinea: epicentro vicino a Kokopo - Oggi, 15 novembre 2024, alle ore 15:39 locali (06:39 in Italia), un terremoto di magnitudo 6.6 ha colpito la regione orientale della Papua Nuova Guinea, con epicentro situato a circa 123 chilometri da Kokopo, nella provincia di East New Britain, e ipocentro a una profondità di 51,9 chilometri.
Terremoto a Cuba: scosse di magnitudo 5.9 e 6.8 al largo della costa meridionale - Il 10 novembre 2024, Cuba è stata scossa da due potenti terremoti al largo della sua costa meridionale. La prima scossa, di magnitudo 5.9, è stata registrata alle 10:50 locali (15:50 UTC) con epicentro situato nell'Oceano Atlantico, a circa 39 chilometri a sud di Bartolomé Masó, nella provincia di Granma.
Terremoto al largo dell’Oregon: scossa di magnitudo 6 - Oggi, 30 ottobre 2024, un forte terremoto di magnitudo 6 è stato registrato al largo della costa dell’Oregon, nell’oceano Pacifico, a circa 280 chilometri dalla città di Bandon. Secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS), l’evento sismico ha avuto una profondità stimata di circa 10 chilometri, una condizione che ha contribuito a contenere gli effetti sulla terraferma, riducendo così il rischio di danni significativi alle infrastrutture locali.