M5S: Conte annuncia voto bis sulle modifiche statutarie, scontro aperto con Grillo
Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha deciso di ripetere la votazione che aveva rimosso il co-fondatore Beppe Grillo dal ruolo di garante del partito. Questa decisione è stata presa dopo che Grillo ha contestato l'esito della precedente votazione, preferendo risolvere la questione attraverso un nuovo voto tra gli iscritti piuttosto che intraprendere un'azione legale.
La votazione originale faceva parte di una serie di riforme volte a trasformare il M5S da movimento di protesta radicale a forza politica più tradizionale e orientata a sinistra. Grillo, che ha co-fondato il movimento nel 2009, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla questione, ma secondo alcune fonti mantiene un forte sostegno all'interno del partito e intende continuare il suo impegno politico.

Secondo le regole del M5S, affinché la nuova votazione sia valida, è necessaria la partecipazione di oltre la metà degli iscritti. Dopo aver raggiunto il 32% dei voti nelle elezioni del 2018, il movimento ha visto un calo di consensi, attestandosi attualmente intorno all'11% nei sondaggi.
La decisione di ripetere la votazione riflette le tensioni interne al M5S tra l'attuale leadership di Giuseppe Conte e il fondatore Grillo. Conte ha dichiarato che il movimento deve concentrarsi sulle esigenze del paese e non su dispute personali, sottolineando l'importanza di risolvere le questioni interne attraverso processi democratici.
La ripetizione del voto rappresenta un momento cruciale per il futuro del M5S, poiché determinerà la struttura interna del partito e il ruolo che Grillo continuerà a svolgere al suo interno. Gli esiti di questa votazione potrebbero influenzare significativamente la direzione politica del movimento nei prossimi anni.
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