Processo Turetta: Gino Cecchettin denuncia offese alla memoria di Giulia
Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin, ha espresso profonda indignazione per l'arringa difensiva presentata ieri dagli avvocati di Filippo Turetta, accusato dell'omicidio della giovane. In un post sui social media, ha dichiarato: "Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata".
Pur riconoscendo che la difesa dell'imputato è un diritto inviolabile garantito dalla legge, Cecchettin ha sottolineato l'importanza di esercitare tale diritto con buon senso e rispetto umano. Ha aggiunto che superare questi limiti può intensificare il dolore dei familiari della vittima e suscitare indignazione nel pubblico.
L'arringa difensiva, pronunciata dagli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera davanti alla Corte d'Assise di Venezia, ha sollevato polemiche per alcune affermazioni ritenute offensive nei confronti della memoria di Giulia. Gino Cecchettin, assente durante la discussione, ha voluto esprimere pubblicamente il suo disappunto, evidenziando come certe dichiarazioni possano aggravare ulteriormente la sofferenza dei familiari.
Il processo a carico di Filippo Turetta, accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, prosegue con grande attenzione mediatica e coinvolgimento dell'opinione pubblica. La sentenza è attesa per il 3 dicembre.
Omicidio Cecchettin: busta con proiettili recapitata allo studio legale del difensore di Turetta - Una busta contenente tre proiettili è stata recapitata allo studio legale di Padova dell'avvocato Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta, recentemente condannato all'ergastolo per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. L'avvocato Caruso, aprendo la corrispondenza, ha trovato tre bossoli avvolti in un foglio di carta.
Filippo Turetta condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Cecchettin: escluse crudeltà e stalking - Filippo Turetta è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio premeditato di Giulia Cecchettin. La Corte d'Assise di Venezia, dopo circa sei ore di camera di consiglio, ha emesso la sentenza, escludendo però le aggravanti di crudeltà e stalking. Turetta, 22 anni, ha ascoltato il verdetto impassibile, a testa bassa, mentre il padre di Giulia, Gino Cecchettin, era visibilmente commosso.
Ergastolo a Filippo Turetta: il dolore e la forza delle famiglie delle vittime - "Bene l'ergastolo per Filippo Turetta. Chi ha ucciso Giulia, Pamela, le nostre figlie, merita il carcere a vita, la vita che hanno tolto a donne giovanissime". Con queste parole Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, ha commentato la condanna all'ergastolo di Turetta in un'intervista all'Adnkronos.