Condannato a 7 anni e 4 mesi l'aggressore dell'immunologo Francesco Le Foche
Il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza di condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per l'uomo che, nell'ottobre 2023, ha aggredito brutalmente l'immunologo Francesco Le Foche nel suo studio medico situato in via Po. L'aggressore, un paziente di 36 anni con precedenti penali, aveva colpito il medico con un fermacarte e successivamente lo aveva percosso con calci e pugni. L'intervento provvidenziale di un agente di polizia libero dal servizio, allertato dalle urla provenienti dallo studio, aveva impedito conseguenze ancora più gravi.
La perizia psichiatrica disposta dal giudice per le indagini preliminari aveva stabilito che l'imputato era in grado di affrontare il processo, nonostante una ridotta capacità di intendere e di volere al momento dei fatti. La Procura aveva richiesto una pena di dieci anni di reclusione. L'avvocato Giuseppe Belcastro, legale di parte civile per Francesco Le Foche, ha dichiarato: "Questa è una vicenda dove non ci sono né vincitori né vinti. Il processo sta facendo il suo corso nel pieno rispetto delle regole".
L'aggressione aveva lasciato il dottor Le Foche con gravi lesioni, tra cui un trauma cranico-facciale, la frattura del setto nasale e del pavimento orbitario sinistro. Dopo l'episodio, l'immunologo era stato sottoposto a diversi interventi chirurgici presso il Policlinico Umberto I, che gli hanno permesso di recuperare la vista.
L'imputato, già noto alle forze dell'ordine per reati come detenzione abusiva di armi, danneggiamento e violenza a pubblico ufficiale, aveva aggredito il medico perché insoddisfatto delle cure ricevute per una spondilodiscite, un'infezione alla colonna vertebrale. Durante l'aggressione, aveva preteso che il dottor Le Foche curasse anche il suo cane, richiesta alla quale il medico aveva risposto negativamente, non essendo veterinario.
L'udienza preliminare si era tenuta il 17 luglio 2024, durante la quale il giudice aveva deciso per il rinvio a giudizio dell'imputato. La sentenza di condanna a sette anni e quattro mesi è stata emessa al termine del processo con rito abbreviato, che ha permesso una riduzione di un terzo della pena prevista.
Questo caso ha suscitato grande attenzione mediatica, evidenziando il problema delle aggressioni ai danni del personale sanitario. Secondo dati riportati, nel 2023 a Roma si sono registrate 74 aggressioni a medici, con un incremento del 60% rispetto all'anno precedente.
L'immunologo Francesco Le Foche, noto per la sua attività durante la pandemia di Covid-19, ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto e ha manifestato l'intenzione di tornare al più presto al suo lavoro, sottolineando l'importanza di garantire la sicurezza degli operatori sanitari.
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