M5S, Conte: avrei telefonato a Putin per fermare la guerra

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che, se fosse stato al governo, avrebbe contattato ripetutamente il presidente russo Vladimir Putin per persuaderlo a negoziare e a rinunciare all'aggressione in Ucraina. Queste affermazioni sono state fatte durante gli Stati Generali della Ripartenza a Bologna.

Conte ha criticato la censura del Parlamento Europeo nei confronti del cancelliere tedesco Olaf Scholz per la sua recente telefonata con Putin, definendola "scandalosa". Ha sottolineato che, pur condannando l'aggressione russa, si è creata una narrativa che promuove un'escalation militare continua, dove ogni voce dissenziente viene emarginata.

conte avrei

Il leader del M5S ha ribadito l'importanza di perseguire una soluzione negoziale per evitare un conflitto globale, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo con la Russia per garantire la sicurezza internazionale.

Putin sfida l'Occidente, cerca Trump e propone trattative irrealizzabili: Zelensky lo definisce pazzo - Vladimir Putin dichiara di essere più vicino agli obiettivi della Russia in Ucraina, lanciando messaggi di sfida a Occidente e Nato e aprendo a negoziati con Kiev, ma con condizioni ritenute inaccettabili dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo, da Bruxelles per il Consiglio europeo, definisce il leader del Cremlino "pazzo".

Putin ricorda Berlusconi: Vorrei prendere un tè con lui e cita Kohl e Chirac - Durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso il desiderio di poter condividere una tazza di tè con alcuni leader del passato, tra cui l'ex presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Oltre a Berlusconi, Putin ha menzionato l'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl e l'ex presidente francese Jacques Chirac.

Putin lancia nuovo avvertimento a Usa e Nato: la Russia verso la linea rossa con produzione aumentata di missili ipersonici - Vladimir Putin ha rinnovato il suo avvertimento all'Occidente, accusando gli Stati Uniti e la Nato di spingere la Russia verso una "linea rossa" che Mosca non è disposta a oltrepassare. In un discorso al Ministero della Difesa, Putin ha annunciato un incremento nella produzione dei missili ipersonici, come l'Oreshnik, e ha minacciato di sollevare il limite autoimposto allo sviluppo di missili a corto e medio raggio.