Zelensky apre al cessate il fuoco: NATO come condizione per la sicurezza dell'Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la disponibilità a negoziare un cessate il fuoco con la Russia, a condizione che i territori sotto il controllo di Kiev siano posti "sotto l'ombrello della NATO". Questa protezione consentirebbe all'Ucraina di avviare trattative diplomatiche per il recupero delle regioni occupate, tra cui Kherson, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk, attualmente parzialmente controllate da Mosca e considerate annesse dalla Russia.

Zelensky ha dichiarato che l'adesione alla NATO garantirebbe la sicurezza dei territori non occupati, ponendo fine alla "fase calda della guerra" e impedendo ulteriori aggressioni da parte della Russia. Ha sottolineato l'urgenza di tale passo, affermando che senza una rapida integrazione nella NATO, esiste il rischio che il presidente russo Vladimir Putin tenti nuove offensive.

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In merito alle relazioni internazionali, Zelensky ha espresso l'intenzione di collaborare con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, per assicurare il continuo sostegno all'Ucraina. Ha riferito di un incontro positivo con Trump a New York e ha manifestato la volontà di sviluppare un nuovo modello di cooperazione, condividendo idee e ascoltando le proposte del futuro presidente americano.

Zelensky ha annunciato anche significativi cambi ai vertici delle forze armate ucraine. Il generale Mykhailo Drapaty è stato nominato nuovo comandante delle Forze di terra, sostituendo Oleksandr Pavliuk. Drapaty è riconosciuto per aver efficacemente fermato l'offensiva russa nella regione di Kharkiv. Inoltre, il colonnello Oleg Apostol, eroe dell'Ucraina, è stato designato vice capo di stato maggiore, con l'obiettivo di migliorare l'addestramento dei soldati ucraini.

Zelensky ha sottolineato che queste modifiche sono essenziali per rafforzare la capacità di combattimento dell'esercito e garantire risultati più efficaci sul campo di battaglia. Ha evidenziato l'importanza di una gestione innovativa del personale per affrontare le sfide attuali e future nella difesa del paese.

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