Contaminazione da plutonio a Casaccia: nessun incidente nucleare, lavoratore rientrato in servizio

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha chiarito che l'evento verificatosi presso il Centro Ricerche Casaccia non è stato un incidente nucleare, bensì un'anomalia specifica avvenuta durante le normali operazioni dell'impianto. In una nota ufficiale, il ministero ha confermato che il lavoratore coinvolto è già tornato al lavoro, sottolineando che le attività si svolgono da anni seguendo procedure di sicurezza consolidate.

Il MASE, in coordinamento con l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare, l'ENEA e la Sogin, sta monitorando attentamente la situazione per garantire la massima sicurezza. Il dicastero ha ribadito l'importanza di proteggere i lavoratori e di mantenere alti standard operativi nell'impianto.

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Secondo il professor Giuseppe Zollino, esperto in impianti nucleari, l'incidente dimostra l'efficacia dei rigorosi controlli previsti nel settore nucleare. L’anomalia è stata rilevata tempestivamente grazie ai controlli di fine turno, evitando qualsiasi impatto esterno. Zollino ha evidenziato come la trasparenza e l’attenzione alla sicurezza rappresentino un punto di forza del comparto, spesso soggetto a preoccupazioni infondate.

Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, ha spiegato che, nonostante il plutonio sia percepito come un elemento altamente pericoloso per la salute, le autorità italiane hanno gestito al meglio la situazione. L'operatore non è stato isolato e non ci sono state conseguenze per l'ambiente o la popolazione.

Il plutonio, noto per la sua tossicità e radioattività, richiede massima cautela durante le manipolazioni. I rischi principali derivano da inalazione, ingestione o contaminazione cutanea. Il limite di esposizione annuale per gli operatori è fissato a 20 mSv. Qualora si superi questa soglia, il rischio di danni al DNA e conseguenti mutazioni può aumentare, comportando possibili effetti oncologici.

Le procedure di sicurezza e i controlli rigorosi del settore nucleare italiano continuano a garantire standard di protezione elevati, evitando che eventi anomali possano degenerare in situazioni pericolose per i lavoratori e la collettività.

Roma, sospetta contaminazione da plutonio: lavoratore esposto nell'impianto Casaccia - Un lavoratore del Centro Ricerche Casaccia, situato a circa 25 km a nord-ovest di Roma nei pressi del lago di Bracciano, è stato esposto a radiazioni di plutonio all'interno dell'impianto. L'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare (ISIN) ha comunicato di aver condotto un'immediata ispezione, raccogliendo le dichiarazioni dei responsabili dell'impianto per comprendere la dinamica dell'incidente.