Caso Ramy: il via libera per i funerali dopo gli accertamenti
Il corpo di Ramy Elgaml, il 19enne morto nel quartiere milanese Corvetto mentre fuggiva dai carabinieri a bordo di uno scooter guidato da un amico, è stato restituito alla famiglia. I familiari ora possono decidere quando procedere con la sepoltura. Gli accertamenti tossicologici, richiesti dalla procura anche per l'amico alla guida, sono stati completati e si attendono i risultati finali. Questi, insieme ai risultati dell'autopsia e alle indagini sulla dinamica dell'incidente, potrebbero fornire chiarezza su quanto accaduto, una tragedia che ha suscitato una forte reazione nel quartiere a sud-est di Milano.
Sul tavolo del procuratore Marcello Viola, coassegnatario del fascicolo con il pm Mauro Cirigliano, è arrivata una prima informativa della Polizia locale con le foto del luogo dell'incidente, situato tra via Ripamonti e via Quaranta, e i rilievi iniziali sull'incidente. Le analisi iniziali non hanno evidenziato tracce significative: sull'auto dei carabinieri non sono stati trovati segni di vernice dello scooter. La causa della morte di Ramy, una lesione all'aorta che ha portato a un'emorragia interna, sembra essere legata all'impatto con un palo semaforico all'incrocio tra le due strade.
La procura potrebbe disporre una consulenza cinematica per ulteriori dettagli sulla velocità e sulla traiettoria dei veicoli coinvolti. Una telecamera di sorveglianza potrebbe aver ripreso la scena, ma le immagini non sono chiare. Non ci sono testimoni oculari.
Nel frattempo, le condizioni del giovane alla guida, ricoverato all'ospedale San Carlo, stanno migliorando, anche se "non è ancora in condizioni di rispondere", come confermato dagli inquirenti. Entrambi, il conducente dello scooter e il carabiniere alla guida dell'auto di servizio, risultano indagati per omicidio stradale.
Caso Ramy: sei carabinieri sotto inchiesta, la procura indaga su telefoni e verbali - Sei carabinieri sono al centro delle indagini della procura di Milano per l'incidente avvenuto il 24 novembre nel quartiere Corvetto, in cui ha perso la vita il 19enne di origine egiziana Ramy Elgaml. Gli investigatori hanno sequestrato i cellulari degli agenti presenti sul posto, arrivati con tre auto diverse, per analizzare eventuali conversazioni o immagini registrate subito dopo l'impatto.