Omicidio Cecchettin: busta con proiettili recapitata allo studio legale del difensore di Turetta
Una busta contenente tre proiettili è stata recapitata allo studio legale di Padova dell'avvocato Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta, recentemente condannato all'ergastolo per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. L'avvocato Caruso, aprendo la corrispondenza, ha trovato tre bossoli avvolti in un foglio di carta. Ha immediatamente informato la Questura, e la Scientifica sta analizzando il materiale.
Il processo ha visto la richiesta dell'ergastolo per Turetta da parte del pubblico ministero, che ha sottolineato la premeditazione e la crudeltà del delitto . La difesa, rappresentata dall'avvocato Caruso, ha cercato di evitare la pena massima, sostenendo l'assenza di premeditazione e chiedendo il riconoscimento delle attenuanti generiche . Nonostante ciò, il 3 dicembre 2024, Turetta è stato condannato all'ergastolo.
L'invio della busta con proiettili rappresenta un grave atto intimidatorio nei confronti dell'avvocato difensore, evidenziando le forti emozioni suscitate da questo caso nella comunità. Le autorità stanno indagando per identificare i responsabili e garantire la sicurezza degli operatori della giustizia coinvolti.
Giulia Cecchettin: 300 messaggi al giorno e app spia, la mancata accusa di stalking solleva polemiche - Filippo Turetta, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, aveva inviato circa 300 messaggi al giorno alla vittima, raggiungendo un totale di 225 mila in due anni. Tra questi, contenuti ossessivi e minacciosi: «La tua vita dipende dalla mia» o «Te la farò pagare per sempre».
Filippo Turetta condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Cecchettin: escluse crudeltà e stalking - Filippo Turetta è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio premeditato di Giulia Cecchettin. La Corte d'Assise di Venezia, dopo circa sei ore di camera di consiglio, ha emesso la sentenza, escludendo però le aggravanti di crudeltà e stalking. Turetta, 22 anni, ha ascoltato il verdetto impassibile, a testa bassa, mentre il padre di Giulia, Gino Cecchettin, era visibilmente commosso.
Sentenza del processo Turetta per l'omicidio di Giulia Cecchettin: un anno dopo il femminicidio - Cinque udienze e due mesi di dibattimento portano oggi, martedì 3 dicembre, alla sentenza del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023. Filippo Turetta, imputato reo confesso, è giudicato dalla corte d’Assise di Venezia.