Emanuela Orlandi: il fratello Pietro denuncia il rifiuto di Papa Francesco per un incontro, mentre emergono nuove testimonianze sulla pista londinese
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983 a Roma, ha dichiarato di aver recentemente richiesto un incontro con Papa Francesco, ricevendo però una risposta negativa. Secondo Pietro, il Pontefice avrebbe motivato il rifiuto affermando di avere "troppi occhi puntati addosso". In passato, nel 2013, durante un breve incontro, Papa Francesco avrebbe detto a Pietro che sua sorella era "in cielo".
Questa sera, Pietro Orlandi sarà ospite della trasmissione "FarWest" su Rai3, condotta da Salvo Sottile, dove verrà presentata un'intervista esclusiva a un ex dipendente del Ministero della Difesa. Quest'ultimo, per la prima volta in televisione, rilancerà la teoria secondo cui Emanuela sarebbe stata trasferita a Londra tramite un volo organizzato dai servizi segreti.
La cosiddetta "pista inglese" è stata più volte menzionata da Pietro Orlandi, che sostiene la possibilità che sua sorella sia stata portata nella capitale britannica dopo la scomparsa. Recentemente, un'inchiesta giornalistica ha rivelato l'esistenza di una lettera, presumibilmente del 1993, dall'allora arcivescovo di Canterbury George Carey al cardinale Ugo Poletti, che farebbe riferimento a Emanuela Orlandi. Tuttavia, Carey ha smentito l'autenticità del documento.
Il caso di Emanuela Orlandi continua a suscitare grande interesse e nuove rivelazioni, mantenendo viva l'attenzione dell'opinione pubblica su una delle vicende più misteriose della storia italiana recente.
Caso Emanuela Orlandi: confermata l’esistenza di un dossier in Vaticano - Il promotore di giustizia vaticano, Alessandro Diddi, ha confermato l'esistenza di un dossier riguardante la scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta nel giugno 1983. Diddi ha dichiarato: "Esiste, lo abbiamo trovato, è quello cui allude Pietro Orlandi, quello di cui parlò Paolo Gabriele".
Emanuela Orlandi, confermata l'esistenza del dossier: le dichiarazioni del Vaticano - Il caso di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana scomparsa nel 1983, ha recentemente registrato un significativo sviluppo. Alessandro Diddi, Promotore di Giustizia del Vaticano, ha confermato l'esistenza di un dossier relativo alla vicenda. Questa rivelazione è avvenuta durante la presentazione del libro "Il trono e l'altare" di Maria Antonietta Calabrò.
Emanuela Orlandi - il finto rapitore che fornì il vero indizio: nuovo giallo sull'Amerikano - 30 era stato ricoverato all’ospedale militare Celio, e ci era rimasto due notti, sottolinea il settimanale.Era un indizio vero Attualità - "Il 7 luglio 1983 un uomo, che sarà poi soprannominato l’Amerikano, telefonò a casa Orlandi e disse di essere il rapitore di Emanuela.