M5S: confermata la riforma di Grillo, Conte pronto a voltare pagina
La seconda votazione indetta dal Movimento 5 Stelle e guidata da Giuseppe Conte ha confermato l'eliminazione della figura del garante, sostenuta dall'80,56% dei votanti. La consultazione, richiesta da Beppe Grillo, ha visto la partecipazione di 58.029 iscritti, pari al 64,90% della base, con un incremento di circa 4.000 votanti rispetto alla prima votazione svoltasi dal 21 al 24 novembre.
Oltre alla modifica sul ruolo del garante, gli iscritti hanno confermato con l'84,91% dei voti favorevoli la procedura per il cambiamento del simbolo del partito. Questa modifica consente al presidente di proporre eventuali variazioni al simbolo previa approvazione del Consiglio nazionale e della base degli iscritti.

Giuseppe Conte, commentando l'esito della votazione, ha dichiarato: "Ora voltiamo pagina, andiamo avanti con grande forza". La nuova fase segna un passo importante nella riorganizzazione del Movimento 5 Stelle, rafforzando il ruolo della leadership e aprendo a nuove dinamiche decisionali.
Sondaggio Politico: Calo per Fratelli d'Italia e PD, crescita del M5S - Secondo l'ultima rilevazione di Euromedia Research per 'Porta a Porta', se si votasse oggi, Fratelli d'Italia registrerebbe una flessione dello 0,9% rispetto al sondaggio del 9 gennaio, attestandosi al 30,6%. Il Partito Democratico seguirebbe con il 24,2%, in lieve calo dello 0,1%.
Ripartizione dei fondi 2x1000: 10 milioni al Pd, oltre 5,5 milioni a Fratelli d'Italia e quasi 3 milioni al M5S - Dieci milioni di euro sono stati destinati al Partito Democratico attraverso il meccanismo del 2x1000. Fratelli d’Italia ha ricevuto oltre 5,5 milioni, mentre il Movimento 5 Stelle si è attestato a quasi 3 milioni. Questi dati emergono dalle dichiarazioni dei redditi del 2024 (anno di imposta 2023), secondo quanto pubblicato dal Dipartimento delle Finanze.
Revoca del 41 bis a Giovanni Riina: M5S e Fratelli d’Italia contro la decisione della Cassazione - La Cassazione avrebbe annullato la proroga del regime del 41 bis per Giovanni Riina, secondogenito del boss mafioso Totò Riina, per “motivazione apparente”. Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha definito questa decisione “assurda” in una nota ufficiale.