Sparatoria su autobus a sud di Gerusalemme: grave un 12enne e altre quattro persone ferite
Un ragazzo di 12 anni è stato gravemente ferito in una sparatoria contro un autobus nei pressi di Gush Etzion, a sud di Gerusalemme. L'attacco, che ha colpito il bus 291 in viaggio da Beitar Illit a Gerusalemme, ha provocato ferite ad altre quattro persone. Le autorità sospettano una matrice terroristica e hanno avviato una vasta caccia all'uomo. Il responsabile, secondo le ricostruzioni, ha aperto il fuoco prima di fuggire a bordo di una BMW in direzione di Hebron. L'area è stata isolata con posti di blocco.
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato e incondizionato nella Striscia di Gaza. Con 158 voti favorevoli, 9 contrari e 13 astensioni, il testo sollecita anche il rilascio immediato di tutti gli ostaggi, compresi cittadini americani. Questo avviene mentre il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha discusso con il capo del Pentagono Lloyd Austin una possibile intesa per il rilascio degli ostaggi.
La situazione a Gaza si aggrava. Nove civili palestinesi, tra cui la giornalista Iman Al-Shanti e suo figlio Bilal, sono morti in raid aerei israeliani. L'agenzia Wafa riporta che cinque persone, inclusi la giornalista e il figlio, sono decedute in un attacco contro un edificio residenziale a Sheikh Radwan, Gaza City. Ulteriori vittime si registrano nei campi sfollati di al-Maghazi, a Deir al-Balah e nella zona di al-Mawasi vicino a Rafah.
Israele - scontri a protesta Gerusalemme: arresti e idranti contro manifestanti - Scontri e violenze durante la manifestazione di protesta vicino alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu.Lo riporta l'emittente pubblica Kan, citando fonti delle forze di sicurezza Attualità - Scontri e violenze durante la manifestazione di protesta vicino alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Fuochi d'artificio contro i soldati a Gerusalemme: bambino ucciso - Un tragico evento ha scosso Gerusalemme est, dove un bambino di 12 anni, Rami Hamdan al-Khalhouli, è stato ucciso dalle forze di sicurezza israeliane durante gli scontri nel campo profughi di Shuafat. Il giovane, secondo quanto riferito, aveva lanciato fuochi d'artificio contro i soldati, mettendo in pericolo le loro vite.