Istat: aumento di 517mila occupati nel terzo trimestre 2024, disoccupazione in calo

L'Istat ha diffuso i dati sull'occupazione relativi al terzo trimestre 2024, evidenziando un incremento di 517mila occupati rispetto allo stesso periodo del 2023 (+2,2%). Rispetto al trimestre precedente, si registra un aumento di 117mila unità (+0,5%), trainato dalla crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+111mila, +0,7%) e degli indipendenti (+43mila, +0,8%), che compensano il calo dei dipendenti a termine (-37mila, -1,3%).

L'input di lavoro, misurato in ore lavorate, cresce dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% su base annua, superando l'andamento del Pil, che è rimasto stazionario su base trimestrale e aumentato dello 0,4% su base annua. Il numero di disoccupati cala significativamente (-149mila, -8,7% in tre mesi), mentre cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+88mila, +0,7%).

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Il tasso di occupazione raggiunge il 62,4% (+0,2 punti), il tasso di disoccupazione scende al 6,1% (-0,6 punti), e il tasso di inattività sale al 33,4% (+0,2 punti). I dati provvisori di ottobre indicano ulteriori miglioramenti, con un aumento degli occupati (+47mila, +0,2%) e una riduzione del tasso di disoccupazione (-0,2 punti).

Su base annua, l'occupazione cresce sia per i dipendenti a tempo indeterminato (+3,6%) sia per gli indipendenti (+2,6%), mentre i dipendenti a termine diminuiscono (-5,9%). I disoccupati calano di 418mila unità (-22,7%) in un anno, con un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+100mila, +0,8%).

L'Inps ha integrato questi dati con il report sull'Osservatorio relativo ai lavoratori dipendenti e indipendenti, segnalando che nel 2023 il numero complessivo di lavoratori in Italia ha raggiunto 26,6 milioni, con una crescita dell'1,2% rispetto al 2022 e del 4,2% rispetto al 2019. La distribuzione territoriale evidenzia il maggior numero di lavoratori nel Nord Ovest (29,2%) e nel Nord Est (22,7%), seguiti dal Centro (21,2%), dal Sud (18,5%) e dalle Isole (8,4%).

Questi dati confermano un mercato del lavoro in espansione, con un incremento della stabilità occupazionale e opportunità professionali su tutto il territorio nazionale.

Inflazione - Istat conferma rallentamento: ad agosto +1 -1% su anno - Tali effetti sono stati solamente in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,0%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,6%). Attualità - L'Istat conferma il rallentamento dell'inflazione ad agosto 2024.

Inflazione - Istat conferma stime a maggio: +0 -8% - Carrello spesa in calo -  La dinamica su base annua dei prezzi del 'carrello della spesa' continua invece la sua discesa: i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +2,3% a +1,8%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,6% di aprile a +2,5%).

Mortalità in calo in Italia - più suicidi tra i giovani: il quadro Istat - Infatti, dopo gli aumenti generalizzati del 2020, nel 2021 si riduce la mortalità per le principali cause, a eccezione delle cause esterne (+5% rispetto al 2020). Attualità - "Complessivamente la mortalità" in Italia "per cause esterne è diminuita nel 2020 per poi aumentare nel 2021: si passa da un tasso medio di 3,3 decessi per 10mila nel 2018-19 a 3,2 del 2020 e 3,4 nel 2021".