Manovra 2025, governo verso lo stop sull'aumento stipendi dei ministri: emendamento in bilico

Restano incerti i tempi di approvazione della manovra 2025. La legge di bilancio è attesa in aula mercoledì 18, con le votazioni che potrebbero partire alle 17, momento in cui potrebbe essere posta la questione di fiducia. La mancanza di accordo tra maggioranza e opposizioni sul mandato al relatore e sui tempi di esame degli emendamenti in Commissione Bilancio rallenta l'iter.

L'emendamento sull'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari sembra destinato al ritiro. Il primo a esprimersi è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha definito inutile prolungare le polemiche su una misura che parificava i trattamenti economici tra ministri e sottosegretari non parlamentari. Crosetto ha sottolineato come la questione, pur essendo giusta in termini di equità, non meriti ulteriori controversie e ha chiesto il ritiro dell’emendamento.

manovra 2025

Il tema è stato al centro del dibattito, con il Movimento 5 Stelle che ha attaccato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, accusandolo di beneficiare di aumenti di stipendio sproporzionati. Valditara ha respinto le accuse annunciando la rinuncia al bonus e accusando il M5S di malafede. Il movimento ha replicato chiedendo il ritiro della misura e sollecitando anche altri ministri a rinunciare.

La commissione Bilancio della Camera ha proseguito con i lavori, tra sospensioni e riprese notturne, discutendo vari emendamenti. Tra le misure approvate figura l’incremento di 50 milioni di euro nel 2025 per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità, mentre è stato ritirato il bonus scuola da 1.500 euro per le famiglie con ISEE sotto i 40mila euro.

Approvati anche altri emendamenti:

  • Fondo da 700mila euro per l'ottantesimo anniversario della Resistenza e 300mila euro per il Fondo Casa Museo Matteotti.
  • Contributo al Cnr di 9 milioni di euro nel 2025 per assumere personale precario nella ricerca.
  • Fondo da 1,5 milioni di euro nel 2025 a favore delle persone con disabilità.
  • Detassazione delle mance per lavoratori nei bar e ristoranti, con l'aliquota ridotta al 30% e soglia di reddito aumentata a 75mila euro.
  • Fondo di 500mila euro annui dal 2026 per screening oncologici e cardiovascolari nei luoghi di lavoro.
  • 30 milioni di euro per sbloccare la retribuzione dei tirocini degli specializzandi sanitari nel 2025 e 2026.
  • Istituzione di un servizio sperimentale di sostegno psicologico nelle scuole con 10 milioni di euro nel 2025 e 18,5 milioni dal 2026.

Manovra 2025: bonus edilizia, detrazioni sanitarie e agevolazioni per famiglie numerose - La legge di bilancio 2025 introduce importanti novità per le detrazioni fiscali, ridisegnando il sistema degli sconti in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare. L’introduzione del quoziente familiare premia le famiglie più numerose e con redditi più bassi, offrendo benefici maggiori.

Pensioni 2025: tutte le novità della manovra e le misure confermate - Il sistema pensionistico per il 2025 non presenta grandi cambiamenti rispetto all'anno precedente. I requisiti per la pensione di vecchiaia rimangono 67 anni di età e 20 anni di contributi, con un importo minimo della pensione pari a 538,69 euro. Le misure principali come Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna sono state confermate senza modifiche sostanziali.

Manovra 2025 approvata: tutte le novità su pensioni, fisco, famiglia e imprese - La terza manovra del governo Meloni è stata approvata definitivamente al Senato dopo circa due mesi di dibattito e con un esame quasi esclusivamente monocamerale. Tra le principali misure, il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con redditi fino a 40mila euro diventa strutturale, beneficiando oltre 14 milioni di dipendenti.