Migranti: von der Leyen propone hub di rimpatrio in Paesi extra UE

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che sono in corso discussioni con gli Stati membri riguardo allo sviluppo di centri di rimpatrio situati in Paesi terzi. Questa iniziativa mira a contrastare l'immigrazione clandestina, rispettando i diritti fondamentali e il principio di non respingimento. Von der Leyen ha sottolineato l'importanza della cooperazione con organizzazioni internazionali come l'UNHCR e l'OIM, oltre che con i Paesi terzi, per garantire il successo di queste misure.

Inoltre, la Commissione sta accelerando la revisione del concetto di "Paese terzo sicuro", consultando Stati membri, Parlamento Europeo e organizzazioni come l'UNHCR e l'OIM, per valutare eventuali modifiche al regolamento sulle procedure d'asilo. L'obiettivo è anticipare l'applicazione di questi concetti, con l'Agenzia UE per l'Asilo incaricata di analizzare specifici Paesi terzi che potrebbero essere designati come Paesi di origine sicuri o Paesi terzi sicuri, al fine di stilare elenchi a livello europeo.

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Von der Leyen ha evidenziato che, rispetto allo stesso periodo del 2023, gli arrivi di migranti irregolari dalla Tunisia all'Italia sono diminuiti dell'80%. Questo risultato è attribuito all'impegno costante e alla cooperazione strategica con Paesi chiave di origine e transito. In particolare, il partenariato con la Tunisia, avviato nel luglio 2023, ha visto oltre 100 milioni di euro già destinati ad attività legate alla migrazione, tra cui protezione, rimpatri, gestione delle frontiere e lotta al traffico di esseri umani.

Il vescovo di Washington chiede misericordia per i migranti, Trump risponde con una smorfia - Durante il Servizio Nazionale Interreligioso di Preghiera per l'insediamento di Donald Trump, la vescova Mariann Edgar Budde ha rivolto un appello diretto al presidente, chiedendogli di mostrare "misericordia" verso i migranti e le comunità vulnerabili.

Naufragio al largo della Tunisia: 27 migranti morti, 83 salvati - Un nuovo tragico naufragio si è verificato al largo della Tunisia, dove almeno 27 migranti di origine subsahariana sono stati trovati senza vita dopo il capovolgimento di due imbarcazioni vicino a Kerkennah, nel governatorato di Sfax. Altre 83 persone sono state tratte in salvo dai soccorritori.

Naufragio al largo della Tunisia: 2 morti, 17 migranti salvati - Le autorità tunisine hanno confermato il salvataggio di 17 migranti e il recupero dei corpi di due persone decedute in seguito al naufragio di un barcone nelle acque al largo delle coste del Paese. La Direzione generale della Guardia nazionale ha diffuso un comunicato in cui si precisa che unità marittime della regione settentrionale e la Marina tunisina sono intervenute in risposta a una richiesta di soccorso proveniente dall’imbarcazione, che trasportava 19 cittadini tunisini.