Addio a Marisa Paredes, musa di Pedro Almodóvar: l'attrice spagnola morta a 78 anni
Marisa Paredes, celebre attrice spagnola e musa del regista Pedro Almodóvar, è deceduta oggi all'età di 78 anni presso l'ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid, a causa di complicazioni legate a un problema coronarico. La notizia è stata diffusa dall'Accademia del Cinema Spagnolo attraverso un post sui social media.
Nata a Madrid il 3 aprile 1946, Paredes ha iniziato la sua carriera artistica nei primi anni Sessanta, dedicandosi al teatro e interpretando opere di autori come Ibsen, Shakespeare, Cechov e Camus. Parallelamente, ha intrapreso una carriera cinematografica, apparendo in ruoli secondari fino all'incontro decisivo con Pedro Almodóvar. Sotto la sua direzione, ha interpretato personaggi memorabili in film quali "L'indiscreto fascino del peccato" (1983), "Tacchi a spillo" (1991) e "Il fiore del mio segreto" (1995), per il quale ha ricevuto una nomination al Premio Goya come Miglior Attrice.
La sua collaborazione con Almodóvar ha consolidato la sua fama internazionale, portandola a lavorare con registi di rilievo come Roberto Benigni in "La vita è bella" (1997), Guillermo del Toro in "La spina del diavolo" (2001) e Raúl Ruiz in "Tre vite e una sola morte" (1996). Nel corso della sua carriera, Paredes ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale di Cinematografia nel 1996, la Medaglia d'Oro al Merito nelle Belle Arti nel 2007 e il Goya d'Onore nel 2018.
Oltre alla sua attività artistica, è stata presidente dell'Accademia del Cinema Spagnolo dal 2000 al 2003, distinguendosi per il suo impegno politico e sociale. Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha espresso il suo cordoglio, definendola "una delle attrici più importanti che il nostro Paese abbia avuto" e sottolineando il suo impegno per la democrazia.