Tredicesima 2024: gap tra Nord e Sud, Milano al vertice e Vibo Valentia ultima

La tredicesima 2024 evidenzia marcate differenze retributive tra i lavoratori privati del Nord e del Sud Italia. Secondo un'analisi del Centro studi della Cgia di Mestre, i dipendenti privati settentrionali ricevono stipendi nettamente più alti rispetto ai colleghi meridionali.

A Milano, la retribuzione media mensile nel 2023 è stata di 2.642 euro, seguita da Monza-Brianza con 2.218 euro e dalle province emiliane come Parma (2.144 euro), Modena (2.129 euro), Bologna (2.123 euro) e Reggio Emilia (2.072 euro). Nel Mezzogiorno, la provincia con la retribuzione media più alta è Chieti, al 55° posto nella classifica nazionale con 1.598 euro al mese. Le province con gli stipendi più bassi includono Trapani (1.143 euro), Cosenza (1.140 euro) e Nuoro (1.129 euro), mentre Vibo Valentia chiude la classifica con una media di appena 1.030 euro.

tredicesima 2024

Il divario è evidente anche nella tredicesima, influenzata dal differenziale salariale. I lavoratori privati del Nord percepiscono mediamente una busta paga lorda mensile di circa 2.000 euro, quasi il 50% in più rispetto ai 1.350 euro dei colleghi meridionali. Questo si traduce in un guadagno annuo superiore di 8.450 euro lordi.

La Cgia sottolinea come queste disuguaglianze siano legate al costo della vita e alla produttività, maggiori al Nord, oltre che alla presenza di multinazionali e grandi gruppi industriali concentrati nelle aree settentrionali. Nel Mezzogiorno, invece, il peso dei contratti a termine contribuisce a ridurre i valori retributivi medi.

Nel 2023, il monte salari lordo dei 17,3 milioni di dipendenti privati italiani ha raggiunto i 411,3 miliardi di euro, con una retribuzione media mensile lorda di 1.820 euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2022. Tuttavia, l'inflazione nello stesso periodo è cresciuta del 5,7%, erodendo il potere d'acquisto. Oltre il 60% degli stipendi totali è stato erogato ai lavoratori del Nord, confermando un'ulteriore disparità rispetto alle altre aree del Paese.

Novità Fiscale 2024: Cambiamenti in Irpef e introduzione del Bonus Tredicesima per gli Italiani - Il Consiglio dei Ministri ha esaminato oggi un nuovo schema di decreto legislativo che prevede significative modifiche al regime fiscale italiano, influenzando direttamente le tasche dei cittadini. Tra le principali novità, si annuncia una revisione dell'imposta sui redditi per lavoratori dipendenti, autonomi, agrari e imprenditori, oltre a un aggiornamento delle norme relative all'Irpef e all'Ires.

Bonus Tredicesima: Il Governo valuta un premio in busta paga per redditi fino a 15.000 euro - Il governo italiano sta esaminando la possibilità di introdurre un bonus una tantum sulla tredicesima per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo non superiore ai 15.000 euro. Questa misura è attualmente in discussione e potrebbe essere inclusa nel decreto legislativo in fase di revisione, che riguarda la riforma fiscale e la tassazione dei redditi per lavoratori dipendenti, autonomi, agrari e d'impresa.

Tredicesima Mensilità 2023: Novità e Sfumature nel Netto, Chi Ne Beneficia di Più - La tredicesima mensilità del 2023 si avvicina, portando con sé alcune novità interessanti per i lavoratori dipendenti, escludendo coloro che già la ricevono mensilmente in busta paga. Le date di pagamento varieranno in base a quanto stabilito dai contratti collettivi, garantendo comunque ai datori di lavoro un certo grado di flessibilità pur imponendo di erogare la gratifica entro le festività natalizie.