Caso Emanuela Orlandi, Chaouqui: Il Papa non sa dove sia e cosa le sia accaduto

Francesca Immacolata Chaouqui, ex commissaria per la pontificia commissione Cosea, ha espresso in un’intervista al quotidiano Il Tempo le sue opinioni sul caso di Emanuela Orlandi. Chaouqui ha dichiarato di essere convinta che Papa Francesco non sia a conoscenza di dove si trovi Emanuela o di cosa le sia accaduto. Ha criticato apertamente la gestione pubblica della vicenda, definendola inadeguata e accusando alcune narrative di danneggiare le indagini.

Chaouqui ha evidenziato che, secondo lei, il Vaticano potrebbe non essere un nemico nella ricerca della verità, invitando a considerarlo un alleato. Ha affermato che "sapere cosa è accaduto a Emanuela e tacerlo è un reato" e ha ribadito che nessun segreto, nemmeno di Stato, può giustificare l'occultamento di crimini. Tuttavia, ha sottolineato di non condividere l’attuale metodologia adottata per le ricerche, ritenendo che spesso ci si concentri più sull’accusa al Vaticano che sulla vera indagine.

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Chaouqui ha spiegato che la spettacolarizzazione della vicenda ha reso difficile ottenere informazioni concrete, poiché chi potrebbe avere indizi teme di finirne vittima in un documentario o in trasmissioni televisive. Ha anche ipotizzato la possibilità, per quanto dolorosa, che non ci siano prove sufficienti per risolvere il caso.

Attualmente, Chaouqui dirige un’agenzia di comunicazione internazionale con sedi a Roma, Milano e New York, ed è presidente dell’associazione Ripartiamo Aps. Inoltre, è stata recentemente nominata consulente della Trump Foundation, pur sottolineando che nessuna esperienza è paragonabile al lavoro svolto al fianco di Papa Francesco. Sul caso del cardinale Becciu, Chaouqui ha espresso il desiderio di ricucire i rapporti e di collaborare per il bene della Chiesa.

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