Ucraina sviluppa il missile Trembita: arma low cost per aumentare l'autonomia bellica
L'Ucraina, in conflitto con la Russia da tre anni, punta a ridurre la dipendenza dalle forniture occidentali, in particolare dagli Stati Uniti, avviando una produzione massiccia di armi proprie. Il primo ministro Denys Shmyhal ha presentato il progetto Armi della Vittoria, che prevede la fabbricazione di 30.000 droni a lungo raggio e 3.000 missili da crociera e missili drone nel 2024. Questo piano strategico, supportato da contratti a lungo termine con i produttori per un periodo di 3-5 anni, mira non solo a rafforzare la capacità difensiva del paese ma anche a generare entrate significative sul mercato internazionale, con un obiettivo di incasso di un miliardo di dollari già quest'anno.
Il bilancio dell'Ucraina per la difesa riflette queste ambizioni, destinando circa 739 miliardi di grivnie (circa 17 miliardi di euro) alla produzione di armi e all'equipaggiamento militare. Al centro di questa strategia c'è il missile da crociera Trembita, un'arma low cost progettata interamente a Kiev. Con un costo base di circa 10.000 dollari, il Trembita rappresenta un'alternativa economica rispetto ai missili statunitensi Atacms e agli Scalp anglofrancesi.
Il missile Trembita, lungo 2 metri e con un peso di 90 chili, può trasportare 18 chili di esplosivo e colpire bersagli fino a 140-150 chilometri. Tuttavia, gli investimenti in ricerca e sviluppo mirano a estenderne il raggio d’azione fino a 650 chilometri, trasformandolo in un'arma ancora più efficace e competitiva. Pur non raggiungendo la potenza e la tecnologia delle armi fornite da Washington, Parigi e Londra, il Trembita rappresenta un passo significativo verso l’autosufficienza militare di Kiev.
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