Primo decesso per influenza aviaria negli Stati Uniti: allarme per il virus H5N1

Il Dipartimento della Salute della Louisiana ha confermato il decesso di un paziente per influenza aviaria, segnando il primo caso di morte negli Stati Uniti. La vittima, un uomo di oltre 65 anni con patologie pregresse, è stato esposto al virus tramite contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali.

I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) avevano già identificato questo caso come il primo grave legato all'influenza aviaria nel paese. Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha sottolineato che, sebbene il caso riguardi una persona vulnerabile, l'esposizione al virus da uccelli da cortile rende la situazione differente rispetto ai contagi tra operatori di allevamenti da bovini.

primo decesso

Nonostante la mancanza di casi di trasmissione interumana, Bassetti ha avvertito che questo nuovo anno potrebbe portare ulteriori sviluppi nell'emergenza sanitaria legata all'aviaria, con oltre 60 casi confermati negli Stati Uniti nel 2024.

Allarme mutazioni dell'influenza aviaria: rischio crescente di diffusione nell'uomo - I virus dell'influenza aviaria rappresentano una minaccia crescente, con una potenziale capacità di adattarsi agli esseri umani e innescare future pandemie. Questo è l'alert emesso dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che hanno recentemente pubblicato un parere scientifico basato sull'approccio One Health.

Caso di H5N1 in Inghilterra: Aviaria colpisce un umano, ceppo diverso dagli USA - Un caso umano di influenza aviaria H5N1 è stato confermato nella regione delle West Midlands, Inghilterra, dalla UK Health Security Agency (Ukhsa). La persona contagiata, che ha avuto un contatto prolungato con un gran numero di uccelli infetti in una fattoria, è attualmente in buone condizioni ed è ricoverata in un reparto ad alto rischio per malattie infettive.

Gatti e cani e il rischio aviaria: le raccomandazioni dell'Iss per proteggerli - L'Istituto superiore di sanità (Iss) segnala un rischio, sebbene basso, di infezione da influenza aviaria per gatti e cani, soprattutto se vivono a contatto con uccelli infetti. Questo avvertimento segue il caso di un gatto contagiato in provincia di Bologna, sollevando l'attenzione sui comportamenti da adottare per tutelare gli animali domestici.