Emanuela Orlandi, 57 anni: Pietro Orlandi annuncia sit-in il 18 gennaio per la verità sul caso

Il 14 gennaio, Emanuela Orlandi avrebbe compiuto 57 anni, e il fratello Pietro non smette di lottare per mantenere viva l'attenzione sul misterioso caso della cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983. Il 18 gennaio, dalle ore 16 alle ore 18, Pietro Orlandi ha organizzato un sit-in a piazza Cavour, con un chiaro messaggio: "Nessuno Stato può calpestare il diritto dei giusti: la verità". Un'iniziativa volta a chiedere giustizia e chiarezza su una vicenda che da più di 40 anni lascia interrogativi senza risposta.

Pietro Orlandi ha parlato dell'evoluzione delle indagini, con l'inchiesta vaticana e quella della Procura di Roma in corso da circa due anni. Tuttavia, lamenta la mancanza di novità, in particolare riguardo all'inchiesta vaticana, mentre il lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta continua a essere cruciale. La Commissione ha svolto importanti audizioni, tra cui quelle dell'ex procuratore Capaldo e dei due ex dirigenti della Gendarmeria vaticana, Giani e Alessandrini, sebbene gran parte delle informazioni rimangano secretate. Nonostante ciò, Pietro Orlandi si dice fiducioso, ritenendo che l'attenzione sulla vicenda sia ancora alta.

emanuela orlandi

Il sit-in del 18 gennaio si concentrerà su un nuovo sviluppo della vicenda: la possibile richiesta del Vaticano nel 1983 al Ministero della Difesa di un volo riservato Roma-Londra, che potrebbe fare luce su alcuni aspetti cruciali. Pietro Orlandi non esclude che la "pista inglese" possa fornire risposte, ma afferma che non racconta ancora tutta la verità sul rapimento. Se confermata, la storia del volo riservato potrebbe dimostrare che Emanuela fosse ancora viva al momento del rapimento, eliminando alcune delle ipotesi precedenti.

L'inchiesta sulla "pista di Londra" solleva nuove domande, soprattutto riguardo alla veridicità di alcuni documenti che hanno alimentato la teoria del volo. Se confermato che i documenti fossero falsi, si farebbe un passo avanti importante nell'indagine, ribaltando molte delle ipotesi finora sostenute. Pietro Orlandi continua a chiedere che vengano fatti approfondimenti su questi aspetti, nella speranza che presto possano emergere risposte definitive sulla tragica scomparsa della sorella.

Caso Emanuela Orlandi, Chaouqui: Il Papa non sa dove sia e cosa le sia accaduto - Francesca Immacolata Chaouqui, ex commissaria per la pontificia commissione Cosea, ha espresso in un’intervista al quotidiano Il Tempo le sue opinioni sul caso di Emanuela Orlandi. Chaouqui ha dichiarato di essere convinta che Papa Francesco non sia a conoscenza di dove si trovi Emanuela o di cosa le sia accaduto.

Emanuela Orlandi: il fratello Pietro denuncia il rifiuto di Papa Francesco per un incontro, mentre emergono nuove testimonianze sulla pista londinese - Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983 a Roma, ha dichiarato di aver recentemente richiesto un incontro con Papa Francesco, ricevendo però una risposta negativa. Secondo Pietro, il Pontefice avrebbe motivato il rifiuto affermando di avere "troppi occhi puntati addosso".

Caso Emanuela Orlandi: confermata l’esistenza di un dossier in Vaticano - Il promotore di giustizia vaticano, Alessandro Diddi, ha confermato l'esistenza di un dossier riguardante la scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta nel giugno 1983. Diddi ha dichiarato: "Esiste, lo abbiamo trovato, è quello cui allude Pietro Orlandi, quello di cui parlò Paolo Gabriele".