Canone Rai 2025: importo, modalità di pagamento ed esenzioni

Il canone Rai rappresenta una delle imposte più discusse in Italia, collegata al possesso di apparecchi televisivi. Introdotto nel 1938, il canone ha l'obiettivo di finanziare il servizio radiotelevisivo pubblico. Nel 2016, per contrastare l'evasione, è stato integrato nella bolletta elettrica. L'importo annuale rimane invariato a 90 euro, suddiviso in dieci rate mensili da 9 euro, addebitate da gennaio a ottobre.

Il pagamento è obbligatorio per chiunque possieda un televisore collegato a un contratto di fornitura elettrica residenziale. Per chi non ha un contratto intestato, è possibile effettuare il versamento tramite modello F24. Gli esercizi commerciali e le strutture pubbliche, invece, sono soggetti a un "canone speciale", con importi variabili in base alla categoria.

canone 2025

Alcune categorie hanno diritto all'esenzione:

  • Anziani con almeno 75 anni e reddito familiare inferiore a 8.000 euro annui.
  • Non detentori di apparecchi televisivi, previa dichiarazione sostitutiva da rinnovare ogni anno.
  • Funzionari diplomatici e militari stranieri, se è prevista reciprocità con il loro Paese.

Il canone è applicabile solo all'abitazione principale di un nucleo familiare e non prevede addebiti per le seconde case, purché intestate alla stessa persona della residenza principale. Chi non possiede più un televisore può richiedere la cessazione del canone, compilando una dichiarazione sostitutiva.

La domanda di esenzione deve essere presentata entro il 31 gennaio 2025 per coprire l'intero anno, o entro il 30 giugno per ottenere l'esenzione dal secondo semestre. I moduli, disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate, possono essere inviati online, tramite posta o attraverso Caf e intermediari abilitati.

Chi cambia residenza o l’intestatario della bolletta deve assicurarsi che non vi siano doppi addebiti, comunicando eventuali variazioni all’Agenzia delle Entrate.

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