Trump annuncia la sua prima agenda: deportazioni di immigrati illegali e viaggio in California
Donald Trump, pronto a insediarsi come presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio, prevede di lasciare subito il segno con un numero record di ordini esecutivi. In un'intervista a NBC News, il presidente ha presentato i punti principali del suo programma, annunciando che le deportazioni di immigrati irregolari inizieranno immediatamente. Trump ha dichiarato che non saranno rivelate le città coinvolte, ma l'obiettivo sarà espellere criminali dal Paese.
Durante il giuramento, che si terrà all'interno del Campidoglio a causa del freddo, Trump intende sottolineare temi come unità, forza ed equità. Dopo la cerimonia, il presidente firmerà oltre 100 documenti esecutivi, segnando un record storico.
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Nella prima settimana, Trump potrebbe recarsi in California per affrontare la gestione delle risorse idriche nella contea di Los Angeles, devastata dagli incendi. Ha dichiarato di voler facilitare il flusso d'acqua dal nord al sud dello stato attraverso le dighe.
Trump ha anche discusso la possibilità di prorogare di 90 giorni la messa al bando di TikTok negli Stati Uniti, un provvedimento già confermato dalla Corte Suprema. La decisione finale potrebbe arrivare lunedì.
Infine, l'intervista si è conclusa con un commento sulla tregua tra Israele e Hamas. Trump ha espresso dubbi sulla durata dell’accordo e ha affermato di sostenere il premier israeliano Benjamin Netanyahu nell’adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del Paese.
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Donald Trump intensifica le accuse: Zelensky definito dittatore senza elezioni - Nelle ultime 24 ore, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha aumentato le critiche nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendolo un "dittatore senza elezioni". Trump ha accusato Zelensky di non aver raggiunto un accordo con la Russia in tre anni e di aver convinto gli Stati Uniti a spendere 350 miliardi di dollari in una guerra "che non poteva essere vinta".