Analista della Cia svela piani segreti di Israele: arresto e condanna negli Stati Uniti
Un analista della Cia, arrestato il 12 novembre in Cambogia dall'Fbi per una fuga di documenti classificati riguardanti i piani d'attacco di Israele contro l'Iran, si è dichiarato colpevole in un tribunale federale della Virginia il 17 gennaio. Asif Rahman, 34 anni, impiegato della Cia dal 2016 e in servizio all'estero, ha ammesso di aver condiviso illegalmente informazioni classificate sulla difesa nazionale.
Secondo Matthew Olsen, assistente del procuratore generale per la sicurezza nazionale, Rahman ha violato la fiducia pubblica trasmettendo documenti riservati che aveva giurato di proteggere. L'analista si è dichiarato colpevole di due capi d'accusa per trasmissione e possesso illegale di informazioni classificate, reati punibili ciascuno con una pena massima di dieci anni di carcere. La sentenza definitiva è fissata per il 15 maggio.
La fuga di notizie è avvenuta ad ottobre, quando documenti, tra cui analisi di immagini satellitari delle agenzie federali statunitensi, sono stati diffusi su Telegram. Questi documenti includevano dettagli sui piani di Israele, che ha risposto alla fine dello stesso mese agli attacchi iraniani con circa 200 missili. L'Iran ha giustificato l'azione come rappresaglia per precedenti attacchi israeliani in Libano che hanno ucciso il leader degli Hezbollah, Hassan Nasrallah, un generale iraniano e il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran.
Israele: ritardato l'inizio della tregua a Gaza a causa del mancato elenco degli ostaggi da parte di Hamas - Alle 8:30 ora locale di oggi, 19 gennaio 2025, l'attesa tregua tra Israele e Hamas non è entrata in vigore come previsto. Il motivo del ritardo è la mancata consegna da parte di Hamas dell'elenco dei tre ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati oggi, come richiesto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Gaza, Israele approva la tregua e il rilascio di 737 prigionieri palestinesi in cambio di ostaggi - Il governo israeliano ha approvato un accordo di cessate il fuoco che prevede il rilascio di 737 prigionieri palestinesi in cambio della liberazione dei primi ostaggi israeliani da parte di Hamas. La decisione, presa durante una riunione del gabinetto di sicurezza, entrerà in vigore il 19 gennaio, segnando l'inizio di una tregua.
Israele e Hamas raggiungono accordo per cessate il fuoco a Gaza - Israele e Hamas hanno accettato un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, come annunciato oggi, mercoledì 15 gennaio, dal ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, durante una conferenza stampa a Doha. L'accordo, mediato attraverso negoziati indiretti, entrerà in vigore da domenica 19 gennaio e prevede il rilascio di 33 ostaggi da parte di Hamas in cambio della liberazione di centinaia di prigionieri palestinesi.