Addio a Bertrand Blier, il regista francese di 'I santissimi' e maestro del cinema provocatorio
Bertrand Blier, regista e sceneggiatore francese, è morto all'età di 85 anni nella sua casa di Parigi, come annunciato dalla famiglia. Conosciuto per il suo stile provocatorio e il suo cinico umorismo, Blier ha segnato il cinema francese con opere che esplorano il pessimismo nei rapporti tra i sessi e la condizione umana. Figlio dell'attore Bernard Blier, protagonista di alcuni suoi film, il regista si è distinto come uno degli autori più iconoclasti del panorama cinematografico francese.
Blier raggiunge la notorietà nel 1974 con I santissimi, commedia interpretata da Gérard Depardieu, Miou-Miou, Patrick Dewaere, Isabelle Huppert e Jeanne Moreau, che attirò quasi sei milioni di spettatori. Nel 1978 dirige Preparate i fazzoletti!, storia controversa che valse l’Oscar per il miglior film straniero e scosse il pubblico americano. La collaborazione con Depardieu prosegue con Buffet freddo (1979), considerato il suo capolavoro, e con Dewaere in Ormai sono una donna (1982).
Tra gli altri successi spiccano La Femme de mon pote (1983) con Coluche e Isabelle Huppert, Notre histoire (1984) con Alain Delon, e Lui portava i tacchi a spillo (1986), un triangolo amoroso sull’identità sessuale che ottenne riconoscimenti a Cannes. Nel 1989 conquista il Grand Prix a Cannes con Troppo bella per te!, vincitore di tre premi César.
Ammiratore dello spirito di Luis Buñuel, Blier ha spesso raccontato figure marginali, lavorando con attori di fama come Monica Bellucci in Per sesso o per amore? (2005) e Jean Dujardin in Le Bruit des glaçons (2010). Tra le sue opere spiccano anche Merci la vie - Grazie alla vita (1991) con Anouk Grinberg e Uno, due, tre, stella! (1993) con Marcello Mastroianni.
Bertrand Blier lascia un’eredità unica, segnata dalla sua capacità di sfidare le convenzioni con ironia e profondità narrativa.