Ziapin2: molecola italiana riaccende i recettori della luce per contrastare cecità degenerativa

Ziapin2, una molecola innovativa sviluppata in Italia, offre nuove speranze per il trattamento della retinite pigmentosa e della degenerazione maculare senile. Frutto di una collaborazione tra l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova e il Politecnico di Milano, è stata protagonista di uno studio pubblicato su Nature Communications. Ziapin2, testata su modelli animali, ha dimostrato di riattivare i recettori della luce nella retina con un effetto che dura fino a due settimane.

Questa molecola agisce come fototrasduttore, trasformando la luce in segnali elettrici, modulando le proprietà delle membrane neuronali senza interferire con i canali ionici o i recettori dei neurotrasmettitori. Grazie a queste proprietà, Ziapin2 è in grado di ripristinare risposte visive On, Off e On-Off in retina degenerata, restituendo comportamenti indotti dalla luce e acuità visiva.

ziapin2 molecola

La ricerca, sostenuta da Fondazione Telethon, è stata condotta da un team guidato da Fabio Benfenati e Stefano Di Marco dell’Iit, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Gli studi preclinici hanno mostrato che una singola iniezione intraoculare è sufficiente per garantire la rigenerazione delle risposte visive nei modelli di retinite pigmentosa completamente ciechi, senza effetti tossici o infiammatori.

Attualmente, le malattie degenerative della retina, come la retinite pigmentosa, che colpisce 1 persona su 3.500, e la degenerazione maculare senile, che affligge circa il 7-8% della popolazione, non dispongono di terapie efficaci per il ripristino della vista. I trattamenti esistenti, come l’optogenetica e le protesi retiniche, hanno mostrato risultati limitati. Ziapin2 potrebbe rappresentare una svolta, grazie alla sua capacità di intervenire sui neuroni della retina interna risparmiati dalla degenerazione.

I ricercatori evidenziano come Ziapin2 sia stata inizialmente sintetizzata nel 2020, confermando la sua efficacia in vivo e le potenzialità per futuri sviluppi clinici. La molecola ha il potenziale per ristabilire una visione naturale, intervenendo sulle complesse interazioni neuronali della retina. Prossimi obiettivi includono il prolungamento degli effetti e l’avvio di studi clinici sull’uomo.

Identificata una molecola promettente per la guarigione del danno intestinale e la soppressione della crescita tumorale nel cancro colorettale - Un team di ricercatori del Karolinska Institute in Svezia ha identificato una molecola promettente per la guarigione del danno intestinale e la soppressione della crescita tumorale nel cancro colorettale. Questa molecola, regolata dal recettore LXR (Liver X Receptor), agisce come un interruttore biologico, stimolando la produzione di amphiregulina, una proteina che promuove la rigenerazione delle cellule intestinali.

Prix Galien International a Eli Lilly per la molecola più innovativa dell'anno - Tirzepatide - riporta una nota - è un trattamento per il diabete e l’obesità, che ha dimostrato importanti benefici in termini di riduzione dei livelli di glucosio nel sangue e del peso corporeo. Salute - Il 'Premio Nobel della farmacologia' per la molecola più innovativa dell’anno va a tirzepatide, sviluppato da Eli Lilly.