Israele, ordine di evacuazione di massa a Jenin: centinaia di palestinesi lasciano le abitazioni

Centinaia di palestinesi hanno abbandonato oggi, 23 gennaio, le proprie abitazioni nel campo profughi di Jenin, situato nel nord della Cisgiordania, a seguito di un ordine di evacuazione emesso dalle autorità israeliane. Il governatore di Jenin, Kamal Abu al-Rub, ha confermato all'Afp che l'esercito israeliano ha trasmesso l'ordine attraverso altoparlanti posizionati su droni e veicoli militari, inducendo centinaia di residenti a lasciare l'area.

L'operazione militare in corso, denominata "Muro di Ferro", ha l'obiettivo di colpire il cosiddetto "Battaglione Jenin", composto da miliziani affiliati a gruppi come Hamas e la Jihad islamica palestinese. Secondo un alto funzionario delle Forze di Difesa Israeliane (Idf), citato dal Times of Israel, sono 13 i palestinesi uccisi a Jenin dall'inizio dell'operazione.

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Sul fronte libanese, Israele ha richiesto agli Stati Uniti un'estensione di 30 giorni per completare il ritiro delle proprie truppe dal sud del Libano, che si aggiungerebbero ai 60 giorni previsti dall'accordo siglato con Hezbollah il 27 novembre scorso. Secondo i media israeliani, questo ritardo è attribuito al lento dispiegamento dell'esercito libanese nelle aree da cui Israele sta ritirando le proprie forze. Fonti citate dal quotidiano Haaretz riferiscono che Francia e Stati Uniti stanno dialogando con le autorità libanesi e israeliane per esaminare la richiesta.

La radio dell'esercito israeliano riporta che l'Amministrazione Trump non sarebbe favorevole a concedere ulteriori proroghe, insistendo per il ritiro completo delle Idf dal Libano entro domenica.

Analista della Cia svela piani segreti di Israele: arresto e condanna negli Stati Uniti - Un analista della Cia, arrestato il 12 novembre in Cambogia dall'Fbi per una fuga di documenti classificati riguardanti i piani d'attacco di Israele contro l'Iran, si è dichiarato colpevole in un tribunale federale della Virginia il 17 gennaio. Asif Rahman, 34 anni, impiegato della Cia dal 2016 e in servizio all'estero, ha ammesso di aver condiviso illegalmente informazioni classificate sulla difesa nazionale.

Israele: ritardato l'inizio della tregua a Gaza a causa del mancato elenco degli ostaggi da parte di Hamas - Alle 8:30 ora locale di oggi, 19 gennaio 2025, l'attesa tregua tra Israele e Hamas non è entrata in vigore come previsto. Il motivo del ritardo è la mancata consegna da parte di Hamas dell'elenco dei tre ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati oggi, come richiesto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Gaza, Israele approva la tregua e il rilascio di 737 prigionieri palestinesi in cambio di ostaggi - Il governo israeliano ha approvato un accordo di cessate il fuoco che prevede il rilascio di 737 prigionieri palestinesi in cambio della liberazione dei primi ostaggi israeliani da parte di Hamas. La decisione, presa durante una riunione del gabinetto di sicurezza, entrerà in vigore il 19 gennaio, segnando l'inizio di una tregua.