Liliana Segre: rischio di dimenticare la Shoah con la scomparsa degli ultimi superstiti

La senatrice a vita Liliana Segre, in un'intervista che sarà pubblicata il 27 gennaio sui profili della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e su Corriere.it, ha espresso il timore che la Shoah possa essere dimenticata una volta scomparsi gli ultimi superstiti. Le sue parole sono un monito in occasione del Giorno della Memoria, mentre affronta il futuro del ricordo tra letteratura, cultura contemporanea, politica e religione.

Nel dialogo con Marco Vigevani, presidente del comitato Eventi Memoriale della Shoah, Segre ha sottolineato che la memoria storica potrebbe perdersi, non solo per il passare del tempo, ma anche per le falsità che potrebbero essere diffuse in futuro. Richiamando il romanzo "1984" di George Orwell, che suggerisce venga adottato nelle scuole, la senatrice ha ribadito il valore della testimonianza diretta affinché la Shoah non diventi "solo una riga nei libri di storia".

liliana segre

Segre, testimone diretta della tragedia, ha dichiarato: "Sono pessimista per natura, e questo influisce sul mio giudizio. Ma sono convinta che, una volta scomparsi i superstiti, e anche la generazione dei figli e dei nipoti, il rischio che la Shoah venga dimenticata sia molto alto". La sua riflessione evidenzia l'importanza di preservare il senso della memoria e il suo insegnamento per le future generazioni.

Anticipazioni Che Tempo Che Fa: Ospiti del 26 Gennaio, Liliana Segre, Claudio Baglioni e Altri Grandi Nomi - Oggi, domenica 26 gennaio, a partire dalle 19.30, torna Che Tempo Che Fa, in diretta sul Nove e in streaming su Discovery+. Fabio Fazio, accompagnato da Luciana Littizzetto, Filippa Lagerbäck e una squadra di volti noti come Ornella Vanoni, Nino Frassica, Diego Abatantuono, Mara Maionchi, Max Giusti, Ubaldo Pantani, Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Simona Ventura, presenta una serata ricca di ospiti eccezionali.

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Segre: Il fascismo non è mai morto - molti l'hanno rimpianto - Intervistata alla vigilia del suo 94esimo compleanno da Marco Damilano, la senatrice sottolinea come certe simpatie non si sono mai spente.Tengo molto allo ius scholae proprio perché sono stata esclusa Politica - "Io penso che il fascismo non sia mai morto e che molti l'abbiano sempre molto rimpianto perché dava questo senso dell'importanza dell'italianità".