Arrestato Paolo Aurelio Errante Parrino: Referente di Matteo Messina Denaro al Nord

Arrestato oggi, 27 gennaio, Paolo Aurelio Errante Parrino, ritenuto il principale referente del boss Matteo Messina Denaro nel Nord Italia. Il 77enne, considerato il "punto di riferimento del Mandamento di Castelvetrano" nell'area lombarda, è stato fermato mentre si recava all'ospedale di Magenta per un ricovero. Errante Parrino era irreperibile dal 25 gennaio, dopo che la Cassazione aveva respinto il suo ricorso e autorizzato l'ordine di carcerazione.

Condannato in passato a dieci anni per associazione mafiosa, Errante Parrino è indicato come "uomo d'onore" della famiglia di Castelvetrano, con compiti di pianificazione strategica e decisionale per conto dell'associazione mafiosa. Secondo i pm dell'antimafia, svolgeva un ruolo chiave come raccordo tra il sistema mafioso lombardo e i vertici di Cosa nostra, inclusi contatti diretti con Matteo Messina Denaro, veicolando informazioni cruciali per le attività illecite.

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L'inchiesta 'Hydra', condotta dalla Dda di Milano, coinvolge oltre 150 indagati, ma una parte delle accuse era stata ridimensionata nell'ottobre 2023 dal gip Tommaso Perna. Quest'ultimo non aveva accolto l'ipotesi di un presunto patto tra mafia, 'ndrangheta e camorra in Lombardia, respingendo 140 richieste di arresti e disponendo il carcere solo per 11 indagati. Tuttavia, la procura ha continuato a fare ricorso, ottenendo nuovi ordini di arresto, tra cui quello per Errante Parrino, confermato dalla Cassazione il 24 gennaio.

Sequestrati beni per oltre 3 milioni di euro all'autista di Matteo Messina Denaro - La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un sequestro di beni del valore complessivo di oltre 3 milioni di euro nei confronti di Salvatore Giovanni Luppino, noto per essere stato l'autista del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Luppino era stato arrestato il 16 gennaio 2023 dai carabinieri del ROS nei pressi della clinica La Maddalena, insieme a Messina Denaro, che aveva accompagnato in diverse occasioni nei mesi precedenti.

Condannata a 11 anni e 4 mesi Laura Bonafede, la maestra legata a Matteo Messina Denaro - Laura Bonafede, insegnante di Campobello di Mazara e figlia del defunto boss mafioso Leonardo Bonafede, è stata condannata a 11 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa. La sentenza è stata emessa dal giudice per l'udienza preliminare di Palermo, Paolo Magro.

Messina Denaro - l'ex pm Agueci: Da sempre contatti tra il boss e la Banda della Magliana - Emerge, dunque, un filo rosso tra il boss morto a settembre di un anno fa e la sua latitanza nella Capitale dove si sarebbe recato per alcune visite oncologiche. Attualità - "Già a metà degli anni Settanta gli esponenti della Banda della Magliana avevano dei contatti con la criminalità organizzata, in particolare con la camorra.