Maxi Blitz contro la 'Ndrangheta: 44 Arresti tra Calabria, Lazio, Piemonte e Lombardia
Maxi operazione contro la 'ndrangheta con 44 arresti eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro e del ROS, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). Il blitz ha colpito diverse località della costa ionica calabrese e le regioni Lazio, Piemonte e Lombardia.
Le misure cautelari, disposte dal GIP del Tribunale di Catanzaro, comprendono 15 arresti in carcere e 29 ai domiciliari. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, procurata inosservanza di pena, traffico di armi e vari reati contro la persona e il patrimonio, tutti aggravati dalle finalità mafiose. Contestati anche lo scambio elettorale politico-mafioso e violazioni in materia di stupefacenti.
Ulteriori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa prevista alle 11:00 presso la Procura di Catanzaro.
Ndrangheta a Brescia: arrestata suor Anna Donelli, coinvolto anche ex consigliere comunale - La Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Brescia ha coordinato un'operazione che ha portato all'arresto di 25 persone, sospettate di appartenere a un'organizzazione criminale legata alla 'ndrangheta. Tra gli arrestati figura suor Anna Donelli, una religiosa che operava come volontaria nelle carceri di San Vittore a Milano e a Brescia.
Chi è Suor Anna Donelli: la religiosa arrestata per presunti legami con la 'ndrangheta - Suor Anna Donelli, volontaria da oltre 15 anni nel carcere di San Vittore a Milano, è tra le 25 persone arrestate il 5 dicembre 2024 nell'ambito di un'operazione della Procura di Brescia contro un presunto gruppo criminale legato alla 'ndrangheta. Secondo gli inquirenti, la religiosa avrebbe facilitato le comunicazioni tra i membri dell'organizzazione e i detenuti affiliati, sfruttando il suo ruolo di assistente spirituale.
Banca Progetto sottoposta a amministrazione giudiziaria per finanziamenti a società Legate alla 'Ndrangheta - La Banca Progetto è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano. L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ha rivelato che l'istituto ha concesso finanziamenti a società collegate alla 'ndrangheta per oltre 10 milioni di euro, sfruttando garanzie statali del Fondo centrale di garanzia a favore delle piccole e medie imprese durante la pandemia da Covid-19 e in seguito all'invasione russa in Ucraina.