Malattie reumatiche: una sfida per la salute pubblica, la dottoressa Bazzichi a Massa

Le malattie reumatiche rappresentano un gruppo eterogeneo di oltre 200 patologie che colpiscono il sistema muscolo-scheletrico e il tessuto connettivo, interessando articolazioni, tendini, legamenti, ossa e, in alcuni casi, organi interni. Tra le principali condizioni figurano l'artrite reumatoide, l'osteoartrosi, il lupus eritematoso sistemico, la sindrome di Sjögren, la sclerodermia, la spondilite anchilosante e l'artrite psoriasica.

In Italia, si stima che oltre cinque milioni di persone soffrano di una patologia reumatica, con un impatto significativo sul sistema sanitario e sulla produttività lavorativa. Alcune di queste condizioni colpiscono prevalentemente le donne, come la fibromialgia e l'artrite reumatoide, rendendo necessario un approccio specifico alla diagnosi e alla gestione.

malattie reumatiche

La fibromialgia è caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, stanchezza cronica, disturbi del sonno e difficoltà cognitive. Nonostante non causi danni strutturali alle articolazioni o ai muscoli, il dolore persistente e gli altri sintomi possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. La prevalenza della fibromialgia è stimata tra il 2% e il 7% della popolazione mondiale, con una maggiore incidenza nelle donne tra i 30 e i 60 anni.

Negli ultimi anni, la ricerca ha portato a importanti progressi nella gestione delle malattie reumatiche. Le terapie biotecnologiche hanno rivoluzionato il trattamento dell'artrite reumatoide, dell'artrite psoriasica e di altre patologie autoimmuni, permettendo di ridurre l'infiammazione e prevenire danni articolari irreversibili. Inoltre, l'uso di farmaci immunomodulanti e la medicina personalizzata stanno aprendo nuove prospettive terapeutiche.

Per quanto riguarda la fibromialgia, l'approccio multidisciplinare che combina educazione, farmaci, terapie fisiche e supporto psicologico sembra essere la strategia più efficace per migliorare i sintomi. Tuttavia, le cure sono ancora in evoluzione e la ricerca continua a esplorare nuove opzioni terapeutiche.

La prevenzione gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza e la progressione delle malattie reumatiche. Uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta equilibrata, attività fisica regolare e la riduzione di fattori di rischio come il fumo e l'eccesso di peso, può ridurre significativamente il rischio di sviluppare queste patologie. Inoltre, la diagnosi precoce è fondamentale: riconoscere i primi segnali di una malattia reumatica permette di intervenire tempestivamente, migliorando la prognosi e aumentando l'efficacia delle terapie.

La dottoressa Laura Bazzichi, specialista in Reumatologia e coordinatrice dell'ambulatorio multidisciplinare della fibromialgia e della fatica cronica presso l'IRCCS Ospedale Galeazzi Sant'Ambrogio di Milano, sottolinea l'importanza di un approccio integrato nella gestione di queste patologie. Con oltre 150 pubblicazioni scientifiche e la partecipazione a più di 500 congressi nazionali e internazionali, la dottoressa Bazzichi è una figura di riferimento nel campo delle malattie reumatiche.

Il 15 marzo prossimo, la dottoressa Bazzichi sarà presente a Massa per effettuare visite reumatologiche gratuite e consulti per pazienti affetti da fibromialgia, nell'ambito delle Giornate di prevenzione del progetto "Pellegrini di Speranza", inserite nel programma del Giubileo 2025 e organizzate dalla Fondazione Opera Pia. Per prenotazioni e informazioni, è possibile contattare i numeri 3357298363 (mattina) e 3290648388 (pomeriggio), o inviare una mail a [email protected]. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito www.operapiasanfilipponeri.it e sulla pagina Facebook www.facebook.com/operapiasanfilipponeri.

Le malattie reumatiche rappresentano una sfida significativa per la salute pubblica, ma i progressi della ricerca e un maggiore impegno nella prevenzione possono migliorare la qualità della vita dei pazienti. Particolare attenzione deve essere riservata alla fibromialgia, una patologia ancora poco conosciuta ma molto invalidante, per la quale sono necessarie maggiore consapevolezza, diagnosi precoci e terapie innovative. Il futuro della reumatologia passa attraverso un approccio sempre più personalizzato e multidisciplinare, capace di rispondere alle esigenze di ogni paziente.

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