Chiusura dell'Istituto Virgilio di Pozzuoli per livelli elevati di anidride carbonica

A Pozzuoli, l'Istituto Scolastico "Virgilio" è stato temporaneamente chiuso a causa di rilevazioni di anidride carbonica superiori alla soglia di sicurezza. Le misurazioni hanno evidenziato concentrazioni elevate di CO2 nella palestra e nel corridoio adiacente, mentre le altre aree dell'edificio non presentano anomalie.

La decisione di chiudere la scuola è stata presa in via precauzionale dal sindaco Luigi Manzoni, in collaborazione con la Città Metropolitana di Napoli e i Vigili del Fuoco, per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico.

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In seguito alla chiusura, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato una riunione del Centro di Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura. All'incontro hanno partecipato i sindaci di Pozzuoli e Bacoli, il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, rappresentanti della Protezione Civile regionale, delle forze di polizia, dell'ASL e del comando dei Vigili del Fuoco. L'obiettivo è stato valutare la situazione e predisporre ulteriori controlli sugli edifici scolastici nell'area dei Campi Flegrei, zona a rischio bradisismico.

Il prefetto ha assicurato che la situazione è sotto attento monitoraggio da parte di tutte le componenti tecniche coinvolte. Sono stati pianificati sopralluoghi in altre scuole della zona rossa e, per scrupolo, anche in alcuni istituti privati non inizialmente inclusi nei piani di controllo. È prevista l'installazione di strumenti di rilevazione fissi della CO2, dotati di allarmi acustici e visivi, per segnalare eventuali superamenti delle soglie di sicurezza.

La chiusura dell'Istituto "Virgilio" coincide con le festività di Carnevale, durante le quali la scuola sarebbe comunque rimasta chiusa. Tuttavia, la decisione è stata presa per garantire ulteriori accertamenti e la sicurezza della comunità scolastica.

L'attenzione resta alta su tutta l'area dei Campi Flegrei, con controlli sui livelli di CO2 nell'ambito delle misure preventive adottate dopo l'ordinanza emanata dal sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi. Il provvedimento prevede misure di assistenza alla popolazione nelle zone di Agnano-Pisciarelli, al confine tra Napoli e Pozzuoli, dove sono stati registrati accumuli anomali di anidride carbonica in ambienti seminterrati e poco ventilati.

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