Istat , occupazione in Italia: a gennaio 2025 raggiunto il 62,8%, nuovo record
A gennaio 2025, il mercato del lavoro italiano ha registrato segnali positivi. Il numero di occupati è aumentato di 145.000 unità rispetto al mese precedente, raggiungendo 24.222.000 persone. Questo incremento ha portato il tasso di occupazione al 62,8%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche nel 2004.
La crescita dell'occupazione ha interessato sia uomini che donne, lavoratori dipendenti (sia a tempo indeterminato che determinato) e autonomi. Tutte le fasce d'età hanno beneficiato dell'aumento occupazionale, ad eccezione dei 35-49enni, tra i quali si è registrata una diminuzione del numero di occupati.

Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito di 9.000 unità (-0,6%), con una riduzione tra gli uomini e in tutte le classi d'età, eccetto i 25-34enni, per i quali si è registrato un aumento dei disoccupati; tra le donne, il valore è rimasto stabile. Il tasso di disoccupazione generale è sceso al 6,3% (-0,1 punti percentuali), mentre quello giovanile (15-24 anni) è calato al 18,7% (-0,3 punti).
Il numero di inattivi, ovvero coloro che non lavorano né cercano lavoro, è diminuito di 146.000 unità (-1,2%), coinvolgendo entrambi i generi, i minori di 35 anni e chi ha almeno 50 anni d'età, mentre si è registrato un aumento tra i 35-49enni. Il tasso di inattività è sceso al 32,9% (-0,4 punti).
Nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, rispetto ai tre mesi precedenti (agosto-ottobre 2024), si è registrato un aumento di 85.000 occupati (+0,4%). Questo incremento si è accompagnato a una crescita delle persone in cerca di lavoro (+22.000 unità, +1,4%) e a una diminuzione degli inattivi (-99.000 unità, -0,8%).
Rispetto a gennaio 2024, il numero di occupati è aumentato del 2,2% (+513.000 unità), con incrementi tra uomini, donne, 25-34enni e over 50, mentre per i 15-24enni e i 35-49enni si è osservata una diminuzione. Il tasso di occupazione è cresciuto di 1 punto percentuale nell'arco di un anno. Contestualmente, sia il numero di persone in cerca di lavoro (-10,7%, pari a -194.000 unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a -158.000) sono diminuiti rispetto a gennaio 2024.
Istat, Pil Italia: crescita nulla nel quarto trimestre 2024, +0,5% nel 2024 - Nel quarto trimestre del 2024, l'Istat ha stimato che il prodotto interno lordo (Pil) dell'Italia sia rimasto invariato rispetto al trimestre precedente, mentre ha registrato un incremento dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questa stagnazione congiunturale è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto nel settore agricolo, silvicoltura e pesca, un aumento nell'industria e una flessione nei servizi.
Differenza stipendi tra uomini e donne in Italia: il report Istat sul GPG nel 2022 - Nel 2022, in Italia, il gender pay gap (GPG) si attesta al 5,6%, con una retribuzione oraria media di 16,8 euro per gli uomini e 15,9 euro per le donne. Il divario salariale aumenta notevolmente tra i laureati, dove il GPG raggiunge il 16,6%. In questo gruppo, la retribuzione media oraria è di 24,3 euro per gli uomini e 20,3 euro per le donne.
Disoccupazione in calo a novembre, ma aumenta per i giovani: i dati Istat - Nel mese di novembre, il tasso di disoccupazione in Italia è sceso al 5,7%, segnando un leggero calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Tuttavia, il tasso di disoccupazione giovanile ha visto un incremento, salendo al 19,2%, con un aumento di 1,4 punti percentuali.