Vertice UE straordinario sull'Ucraina: rischio di veto e divisioni interne

Oggi si terrà a Bruxelles un Consiglio Europeo straordinario dedicato alla situazione in Ucraina e alla difesa europea. Questo incontro, convocato dal presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, rappresenta il primo vertice a 27 dopo l'accelerazione impressa dall'amministrazione Trump nei tentativi di porre fine al conflitto in Ucraina, che dura da oltre tre anni.

L'obiettivo principale del vertice è raggiungere una posizione comune tra gli Stati membri dell'UE per evitare dissonanze nelle future negoziazioni con gli Stati Uniti e la Russia. Tuttavia, emergono contrasti interni: Ungheria e Slovacchia hanno espresso riserve sulle conclusioni proposte riguardo all'Ucraina. La posizione dell'Ungheria riflette la linea adottata dal premier Viktor Orbán sin dall'inizio del conflitto, mentre il primo ministro slovacco Robert Fico cerca garanzie, in particolare sulle forniture di gas russo, a cui Bratislava è ancora legata.

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Se non si dovesse raggiungere un consenso unanime, si prospettano alternative come l'adozione di conclusioni da parte del presidente del Consiglio Europeo o di 25 leader, scenario che evidenzierebbe una divisione all'interno dell'Unione. Un alto funzionario dell'UE ha anticipato che sarà necessario un lavoro di redazione per trovare un compromesso accettabile.

Nella bozza delle conclusioni del 4 marzo, si afferma che la guerra avviata dalla Russia ha "ampie implicazioni per la sicurezza europea e internazionale". Si sottolinea che non possono esserci negoziati sull'Ucraina senza la partecipazione dell'Ucraina stessa, né trattative sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell'Europa. La sicurezza dell'Ucraina e quella dell'Europa sono strettamente interconnesse.

Il summit inizierà con un intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invitato a partecipare per discutere degli ultimi sviluppi.Dopo le recenti tensioni con l'amministrazione statunitense, la sua presenza a Bruxelles è stata confermata, evidenziando l'importanza del sostegno europeo all'Ucraina.

Per garantire una pace duratura, i leader europei ritengono che l'Ucraina debba trovarsi nella posizione più forte possibile. Pertanto, l'UE rimane impegnata a fornire ulteriore supporto politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico a Kiev e al popolo ucraino. Si evidenzia la necessità di aumentare con urgenza la consegna di sistemi di difesa aerea, munizioni e missili, oltre all'addestramento e all'equipaggiamento necessari per l'esercito ucraino.

Per la difesa europea, si riconosce la necessità che gli Stati membri aumentino in modo significativo la spesa per la difesa. Si identificano aree prioritarie per l'azione a livello UE, tra cui sistemi di difesa missilistica, artiglieria, droni, protezione delle infrastrutture critiche, mobilità militare, sicurezza cibernetica e intelligenza artificiale. Si sottolinea l'importanza di utilizzare più sistematicamente l'aggregazione della domanda, l'armonizzazione dei requisiti e gli acquisti congiunti nel settore della difesa.

Il Consiglio Europeo attende la presentazione del Libro Bianco sul futuro della difesa europea, che includerà elementi per aumentare in modo significativo i finanziamenti nel settore. La Commissione terrà conto di queste priorità nel prossimo quadro finanziario pluriennale dell'UE (2028-2034).

Donald Trump sospende gli aiuti militari all'Ucraina: la ripresa dipende da Zelensky - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato una sospensione immediata di tutti gli aiuti militari destinati all'Ucraina, aumentando la pressione sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky per avviare negoziati di pace con la Russia. La decisione è stata presa dopo un acceso confronto tra Trump e Zelensky avvenuto venerdì scorso alla Casa Bianca, durante il quale Trump ha avvertito Zelensky dei rischi di una possibile terza guerra mondiale.

Ucraina, Zelensky ribadisce la disponibilità a firmare l'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato la sua disponibilità a firmare un accordo con gli Stati Uniti che consentirebbe a Washington di accedere alle risorse minerarie dell'Ucraina, comprese le terre rare. Questa posizione rimane invariata nonostante il recente scontro con il presidente americano Donald Trump nello Studio Ovale.

Zelensky e Trump si incontrano per accordo storico sulle terre rare per sostenere l'Ucraina - Oggi, 28 febbraio 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. L'obiettivo principale dell'incontro è la firma di un accordo cruciale riguardante lo sfruttamento delle terre rare ucraine, elementi fondamentali per industrie strategiche come quella tecnologica e della difesa.