Strage Erba: la Cassazione conferma la censura per il magistrato Tarfusser

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Cuno Tarfusser, ex sostituto procuratore generale di Milano, confermando la censura inflittagli dal Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). La sanzione disciplinare era stata emessa per la violazione del protocollo organizzativo dell'ufficio nel proporre autonomamente la richiesta di revisione del processo relativo alla strage di Erba.

La decisione della Cassazione si basa sull'estinzione del procedimento disciplinare, poiché Tarfusser è in pensione dall'agosto scorso. I giudici hanno sottolineato la gravità della condotta, evidenziando che il magistrato ha agito senza delega e senza informare i superiori, intrattenendo contatti con i difensori dei condannati sin dall'ottobre 2022 e depositando l'istanza di revisione il 31 marzo 2023 senza il consenso dei vertici dell'ufficio.

strage erba

La Corte ha escluso che un interesse di natura meramente morale possa giustificare la prosecuzione del giudizio disciplinare, considerando la natura della sanzione della censura, che opera solo per il futuro e non ha effetti concreti dopo la cessazione dal servizio.

La strage di Erba, avvenuta l'11 dicembre 2006, ha visto la condanna all'ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi, riconosciuti colpevoli dell'omicidio di quattro persone. Nel 2023, Tarfusser aveva presentato una richiesta di revisione del processo, sostenendo l'inattendibilità di alcune prove e delle confessioni dei coniugi Romano. Tuttavia, la Corte d'Appello di Brescia ha respinto la richiesta nel luglio 2024, confermando le condanne.

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