Sicurezza e Usabilità dei Dati nell'Era dell'IA: Analisi Veeam

Nuove richieste di dati, stesso dilemma: trovare il giusto equilibrio tra usabilità e sicurezza nell'era dell'IA e delle normative. L’analisi di Veeam.
Mantenere i dati sicuri e facilmente accessibili è da sempre una sfida per le organizzazioni, sin da quando è stato archiviato il primo documento cartaceo. Negli ultimi due decenni, però, questa sfida si è complicata: la digitalizzazione ha portato a una crescita esponenziale della quantità di dati raccolti, archiviati e utilizzati. Ora, con l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale, questa crescita sta accelerando ulteriormente.
Nel frattempo, i governi di tutto il mondo cercano di stare al passo, introducendo nuove normative sui dati con sempre maggiore frequenza. Questo impone alle organizzazioni una pressione crescente per garantire la resilienza dei dati in un panorama in continua evoluzione. Il vero equilibrio sta nel trovare il giusto compromesso tra usabilità e sicurezza, assicurando che i dati siano accessibili per il business, ma anche protetti e conformi alle normative emergenti.
Dove si trovano i dati?
Con l’ampia promessa dell’IA, la domanda di dati aziendali non è mai stata così elevata: devono essere accurati, accessibili e sempre utilizzabili. Sebbene l’entusiasmo iniziale per l’IA generativa si sia attenuato, le aziende stanno ora adottando la tecnologia in modo più strategico per estrarre maggiore valore dai dati esistenti. Secondo l’ultima indagine globale di McKinsey sull’IA, il 65% degli intervistati afferma che la propria organizzazione utilizza regolarmente l’intelligenza artificiale. Ma quali sono le implicazioni di questa evoluzione per la resilienza dei dati?
Non è un segreto: l’intelligenza artificiale si nutre di dati. Alcuni sostengono che più dati ci sono, meglio è, ma l’approccio più saggio è privilegiare qualità e pertinenza. Mentre alcune applicazioni di IA richiedono un solo addestramento, la maggior parte ha bisogno di un accesso continuo a un flusso di dati aggiornato per analizzare e rispondere ai cambiamenti in tempo reale. Tuttavia, imprecisioni o incongruenze nei dati aziendali possono rapidamente compromettere l'affidabilità dei risultati dell’IA. È quindi essenziale prestare attenzione ai dati che vengono "dati in pasto alla bestia", soprattutto quando si tratta di informazioni sensibili, critiche per il business o relative ai clienti. Man mano che sempre più organizzazioni adottano l’IA, trovare il giusto equilibrio tra accessibilità, sicurezza e qualità dei dati diventa una priorità imprescindibile.
A supportare le organizzazioni nella ricerca di questo equilibrio è l’ondata di nuove normative che impongono una maggiore resilienza e responsabilità nella gestione dei dati, sia nell’ambito dell’IA che in generale. Regolamenti come la NIS2 e la legge europea sull’IA attribuiscono giustamente alle aziende una responsabilità crescente nella protezione dei dati. Queste normative si concentrano in gran parte sull'estensione della custodia dei dati, imponendo alle organizzazioni di considerare come garantirne la sicurezza quando vengono utilizzati nell’IA e in altre tecnologie emergenti. Quando i dati sono stati inizialmente raccolti e archiviati, è probabile che le aziende non avessero previsto l’impatto dell’IA, né il modo in cui tali dati sarebbero stati impiegati in queste nuove applicazioni.
Sebbene la gestione di queste nuove sfide ricada principalmente sui team di governance delle informazioni, la conformità normativa in ambito IA richiederà un impegno condiviso da tutta l’organizzazione. Il vero obiettivo è garantire la sicurezza e la conformità dei dati senza ostacolare l’accesso necessario per favorire innovazione e crescita.
Non serve bloccare l’accesso del tutto
Oggi le organizzazioni si trovano a camminare sul filo del rasoio tra la necessità di garantire un accesso rapido ai dati e quella di mantenerne la resilienza, in linea con normative in continua evoluzione. Sebbene possa sembrare un’impresa titanica, in realtà è una sfida che le aziende affrontano da anni, solo con nuovi strumenti e un contesto in continua trasformazione.
Questa sfida non ha una fine, si evolve continuamente. I principi restano gli stessi, ma tecnologia, ambienti e volumi di dati cambiano senza sosta. Secondo il Veeam Data Protection Trends Report 2024, il 76% delle organizzazioni riconosce l’esistenza di un gap di protezione tra la quantità di dati che possono permettersi di perdere e la frequenza con cui vengono protetti. Sebbene questo divario sia significativo, negli ultimi anni si è progressivamente ridotto. Tuttavia, con l’intelligenza artificiale che genera e richiede una quantità sempre maggiore di dati, il rischio è che questa distanza torni ad ampliarsi, a meno che non si adottino misure adeguate.
La collaborazione tra i team — dalla governance dei dati alla sicurezza informatica fino alla produzione — è sempre stata cruciale per mantenere la resilienza dei dati e continua a esserlo. Lavorare insieme per sviluppare nuove valutazioni del rischio aziendale sarà fondamentale per le organizzazioni che operano con dati nei modelli di IA.
Nonostante l'impegno aggiuntivo che queste normative richiedono, sono perfettamente in linea con l’ascesa dell’IA, poiché spingono a una revisione delle pratiche di sicurezza dei dati. Tuttavia, le organizzazioni non dovrebbero affidarsi esclusivamente alle nuove normative per raggiungere questo obiettivo. Il monitoraggio e l'adeguamento dei livelli di rischio dovrebbero essere processi regolari e continui, soprattutto con l’introduzione di tecnologie emergenti come l'IA.
Un backup che risolve più problemi
In ultima analisi, come in molti altri casi, si tratta di backup dei dati. Un elemento già cruciale nella regolamentazione moderna dei dati, che in futuro avrà un ruolo ancora più importante nella normativa specifica dell'IA. I backup forniranno ai team che sviluppano IA e LLM un punto di ancoraggio essenziale in un ambiente in costante evoluzione.
Non solo garantiscono che i dati rimangano accurati, sicuri e utilizzabili in ogni momento, ma offrono anche alle organizzazioni un registro completo per dimostrare la loro conformità alle normative. Un'inestimabile fonte di verità, particolarmente importante nell’ambito dell'IA, la cui natura rende difficile tracciare come i dati vengano effettivamente utilizzati o su quali siano stati addestrati. Tuttavia, grazie ai backup dei dati, le organizzazioni possono verificare la sicurezza dei loro dati in ogni momento, indipendentemente da dove vengano utilizzati.
Naturalmente, la sicurezza assoluta non può mai essere completamente garantita quando si tratta di dati, e le organizzazioni dovranno sempre bilanciare rischi e benefici. Tuttavia, con backup di qualità, si può essere certi di avere una rete di sicurezza su cui, beh, fare affidamento.
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