Israele riprende gli attacchi su Gaza: oltre 300 morti, inclusi molti bambini
La notte scorsa, Israele ha lanciato una serie di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, interrompendo una tregua che durava da gennaio. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, almeno 326 palestinesi sono stati uccisi, tra cui numerosi bambini.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ordinato queste operazioni in risposta al rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi israeliani e di accettare le proposte dei mediatori per estendere il cessate il fuoco. Netanyahu ha dichiarato che Israele agirà con "forza militare crescente" contro Hamas.

Gli attacchi hanno colpito diverse aree di Gaza, tra cui Deir al-Balah, Khan Younis e Rafah. Le autorità sanitarie locali riportano che molti dei deceduti sono donne e bambini.
La Casa Bianca ha confermato di essere stata consultata prima dell'operazione e ha espresso sostegno alle azioni di Israele, attribuendo ad Hamas la responsabilità della ripresa delle ostilità.
Hamas ha accusato Israele di aver rotto unilateralmente l'accordo di cessate il fuoco, mettendo a rischio la vita degli ostaggi ancora detenuti. Il gruppo ha esortato i mediatori internazionali a ritenere Israele responsabile delle conseguenze dell'attacco.
La tregua, in vigore da gennaio, aveva portato al rilascio di alcuni ostaggi e prigionieri. Tuttavia, le trattative per una seconda fase dell'accordo si sono arenate, portando all'attuale escalation del conflitto.
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