Delitto di Garlasco: Alberto Stasi commenta le nuove indagini su Andrea Sempio

Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l'omicidio di Chiara Poggi, ha rilasciato un'intervista esclusiva a "Le Iene" il 25 marzo 2025. Stasi ha dichiarato che la riapertura delle indagini ha scatenato in lui "uno tsunami di emozioni" e ha espresso il desiderio che emerga tutta la verità ancora non rivelata. Ha manifestato fiducia e speranza che tutto possa essere chiarito e accertato.

Le nuove indagini della Procura di Pavia, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, vedono indagato per concorso in omicidio Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. Stasi ha affermato di non aver mai avuto contatti con Sempio, se non recentemente e nel 2017, quando Sempio fu precedentemente indagato e poi archiviato. Ha sottolineato che Sempio era amico del fratello di Chiara e, per differenza di età, estraneo alla sua cerchia di conoscenze.

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Stasi si è definito "assolutamente garantista" e ha aggiunto che non si dovrebbe avere paura della verità, né sottrarsi a nessun tipo di accertamento. Ha inoltre menzionato che, tra pochi mesi, potrebbe essere definitivamente a casa, ma ha precisato che le sue motivazioni sono più profonde e non legate al tempo rimanente della sua detenzione.

Durante l'ultimo periodo di detenzione, Stasi ha iniziato a lavorare all'esterno e a vedere più frequentemente la sua famiglia, il che gli ha permesso di fare progressi. Ha ribadito di non aver ucciso Chiara Poggi e ha paragonato la sua condanna a una diagnosi di cancro, sottolineando che, pur essendo un evento grave e difficile, la leggerezza della coscienza lo aiuta ad affrontare la situazione.

Infine, alla domanda su come intenda liberarsi dell'etichetta di "colpevole", Stasi ha risposto di non sapere se ciò sia possibile.

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