Vertice di Parigi: 31 Paesi discutono il sostegno all'Ucraina e il cessate il fuoco
Oggi a Parigi un summit con la partecipazione di 31 delegazioni internazionali, convocato dal presidente francese Emmanuel Macron, per discutere il sostegno all'Ucraina e lavorare verso un cessate il fuoco nel conflitto con la Russia.
All'incontro partecipano 23 Paesi dell'Unione Europea, inclusa la Francia. Assenti Malta, Austria (per la loro neutralità), Ungheria e Slovacchia. Presenti anche Regno Unito, Norvegia, Islanda, i vertici di UE e NATO, e l'Ucraina rappresentata dal presidente Volodymyr Zelensky. Canada e Australia hanno inviato i rispettivi ambasciatori in Francia. La Turchia è rappresentata dal vicepresidente Cevdet Yilmaz. La Cina non partecipa a questa riunione, riservata ai Paesi amici dell'Ucraina, ma potrebbe essere coinvolta in futuro in una possibile missione ONU.

I leader discuteranno quattro punti chiave:
Assistenza immediata all'Ucraina: Continuare a fornire supporto militare e umanitario per sostenere la resistenza ucraina. Ogni nazione delineerà i propri contributi e le modalità per renderli efficaci.
Cessate il fuoco totale: L'obiettivo è raggiungere una tregua completa, già accettata dall'Ucraina. Si attende una risposta dalla Russia. Saranno discusse le modalità per verificare e garantire il rispetto del cessate il fuoco, inclusi meccanismi di responsabilità e misure in caso di violazioni.
Supporto a lungo termine alle forze armate ucraine: Garantire che l'esercito ucraino disponga dei mezzi necessari per prevenire future aggressioni, riconoscendo il suo ruolo nella difesa dell'Europa.
Creazione di una "forza di rassicurazione": Proposta dalla Francia con il supporto del Regno Unito e altri Paesi europei, questa forza mira a sostenere l'Ucraina e prevenire ulteriori attacchi russi. Non si tratta di una missione di peacekeeping o di osservazione del cessate il fuoco, ma di una forza deterrente. Molti Paesi europei ritengono necessaria una garanzia da parte degli Stati Uniti per questa iniziativa.
L'Italia, rappresentata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha ribadito che non parteciperà con proprie forze militari sul campo in Ucraina, a meno che non sia sotto mandato delle Nazioni Unite. L'Italia è impegnata nella costruzione di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per Kiev, in collaborazione con partner europei, occidentali e gli Stati Uniti, basate sul contesto euro-atlantico.
La Francia e altri membri dell'Unione Europea hanno escluso la possibilità di rimuovere le sanzioni contro la Russia come contropartita per un cessate il fuoco. Al contrario, sono pronte ad inasprirle se Mosca non accetterà un cessate il fuoco completo, come richiesto dal presidente Zelensky.
Il summit si concluderà intorno alle 13:00, seguito da una conferenza stampa del presidente Macron.
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